pubblicato il 18.05.15
Bolzano Consigliere di CasaPound loda Hitler e minimizza la Shoah ·
«La presenza di un esponente di Casa pound nel Consiglio comunale di un'importante città italiana come Bolzano suona come un campanello d'allarme per chi ha a cuore i valori fondamentali della nostra Repubblica e la loro difesa contro ogni rigurgito di razzismo, di antisemitismo e di xenofobia». Lo sottolineano, in una nota, il presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche Renzo Gattegna e la presidente della Comunità di Merano Elisabetta Rossi Innerhofer prendendo posizione dopo l'elezione nel consiglio comunale di Bolzano di Andrea Bonazza, il primo eletto, in Italia, proveniente direttamente da una lista di Casapound.
Secondo Gattegna e Rossi Innerhofer, l' allarme è motivato soprattutto dopo «le parole pronunciate dal consigliere stesso ai microfoni di una nota trasmissione radiofonica, nel corso della quale non ha mancato di rivendicare la propria militanza fascista esibendosi in una vergognosa difesa dei crimini compiuti dal regime, sottraendolo alle più evidenti responsabilità storiche e trovando parole di lode persino per il dittatore nazista Adolf Hitler». «Inaccettabile - proseguono i due esponenti della comunità ebraica - la minimizzazione del ruolo dell'Italia fascista e della Germania nazista nella Shoah; i due totalitarismi furono responsabili del genocidio ebraico, si macchiarono di crimini contro altre minoranze e gruppi sociali, della repressione e persecuzione di milioni di cittadini europei, di cui cancellarono le libertà individuali, e trascinarono il Vecchio Continente nel sanguinoso secondo conflitto mondiale».
Per Gattegna e Rossi Innerhofer, «negare tutto questo, significa offendere la Storia e la memoria delle vittime del nazismo e del fascismo, di chi soffrì e lottò per ottenere quelle libertà di cui oggi, vivendo in democrazia, possiamo godere». «Siamo disgustati da chi spaccia odio e menzogna per ottenere consenso politico, e personaggi di questo livello pensiamo debbano essere contrastati con forza e con l'insegnamento della Storia, a maggior ragione viste le forti tensioni sociali che attraversano l'Italia, sulle quali cerca di inserirsi la propaganda di chi vuole distorcere i fatti e la verità", conclude la nota di Gattegna e Rossi Innerhofer.
BONAZZA ALLA ZANZARA
Ascolta la puntata
«Sono fascista, perché no? Non c’è niente di male». Lo dice Andrea Bonazza, primo consigliere comunale di Casa Pound eletto a Bolzano alla Zanzara. «A casa ho anche un busto del Duce che mi ha regalato mio padre, lo custodisco con orgoglio. Se ci fosse Mussolini in Italia le cose funzionerebbero molto meglio, questo è sicuro».
Ma durante il fascismo gli oppositori venivano o uccisi o incarcerati, dicono i conduttori
Ma quando mai! L’8 settembre 1943 c’erano solo venti persone al confino. Ma basta con queste stronzate, l’unico a essere ammazzato fu Matteotti.
E le leggi razziali?
Furono una parentesi del fascismo, ci furono imposte dalla Germania.
E di Hitler che ne pensi?
Nel bene e nel male è riuscito a governare un Paese. Per i lavoratori tedeschi ha fatto tante cose positive come fece Stalin in Russia o nell'ex Jugoslavia di Tito. Fece la Volkswagen, la macchina del popolo. Poi era vegetariano.
https://www.ladige.it/territori/alto-adige-s-dtirol/2015/05/17/casapound-loda-hitler-minimizza-shoah-preoccupati-neoeletto
news
r_trentino
articolo precedente
articolo successivo