pubblicato il 25.06.15
Lega e Forza Italia al raduno neofascista per scalare Palazzo Marino ·
Due giorni con tutte le sigle di destra per trovare l’alleanza in vista delle comunali del 2016. Tutti ospiti del gruppo nostalgico del Ventennio Lealtà e Azione. Tra dibattiti, concerti nazirock e testi razzisti
L’obiettivo è ambizioso: unire tutte le sigle, gli uomini, le forze e le storie di destra-destra di Milano per tentare la scalata a Palazzo Marino. L’occasione è la «festa del Sole» del prossimo week-end: due giorni alle porte della metropoli lombarda per trovarsi e discutere di strategie condivise.
Il sole è il «sole nero» di Julius Evola diventato simbolo e mistica dei nazisti e logo della «comunità militante dei dodici raggi», gruppo neonazista del varesotto , tra gli organizzatori del compleanno di Hitler lo scorso aprile .
«A pochi giorni dal solstizio d’estate perché questa data nel 1922 fu scelta da alcuni membri dei Freikorps per assassinare a Berlino il ministro ebreo della Repubblica di Weimar Walter Rathenau. I significati non mancano nella retorica neofascista: c’è il «Sole che sorgi libero e giocondo», l’inno musicato da Puccini diventato un simbolo del Ventennio fascista e i riti druidici della “Festa del Sole” di Stonehange» spiegano dall’osservatorio sulle nuove destre.
I padroni di casa sono i militanti di Lealtà e Azione che lo scorso 25 aprile, nel settantesimo anniversario della resistenza, si trovarono in trecentocinquanta con il vessillo con l’aquila argentea della Repubblica sociale italiana al campo 10 del Cimitero Maggiore, dove sono sepolti in mille tra caduti della Rsi e i volontari italiani delle Ss.
Un luogo simbolo per i fascisti del terzo millennio da onorare con bandiere, corone di fiori, saluto romano e commemorazioni che grondano di revisionismo.
«Quest’anno abbiamo voluto invitare persone con le quali in questi anni si è instaurato un rapporto personale – spiega il leader di Lealtà e Azione Fausto Marchetti- Persone con cui, al di là delle reciproche appartenenze, abbiamo condiviso una parte del nostro percorso di comunità in marcia: con alcuni magari perché un comune interesse ci ha spinto a fare qualche iniziativa insieme, con altri perché condividiamo un comune modo di sentire, di intendere la vita».
Ora tutti insieme si ritrovano leghisti, azzurri, ex missini e neofascisti. Tra gli invitati al convegno di venerdì «Quale futuro?» ecco Simone Di Stefano, vicepresidente di Casapound Italia e responsabile del progetto Sovranità.
Alle ultime elezioni come candidato governatore in Umbria ha raccolto un misero 0,66 per cento (appena 2.343 voti) ma il patto di ferro con Matteo Salvini e le proteste contro i migranti lo tengono sempre sulla cresta dell’onda mediatica.
Fianco a fianco con Carlo Fidanza, una lunga militanza in Azione Giovani, poi europarlamentare nella scorsa legislatura, e tra i fondatori di Fratelli d'Italia, il salviniano doc Igor Iezzi, consigliere comunale e segretario provinciale della Lega (fresco di patteggiamento per aver autenticato per le elezioni regionali del 2013 firme false per la Destra di Storace) e infine Giulio Gallera, consigliere regionale di Forza Italia e sottosegretario con delega ai rapporti con la città metropolitana del Pirellone.
Seduti attorno allo stesso tavolo con Guido Giraudo, già dirigente del Fuan, organizzatore dell’associazione Lorien e dei Campi Hobbit, cultore del “rock identitario” o “musica non conforme”, ossia dei concerti delle band di estrema destra che furoreggiano in Lombardia, e frequentatore dei riti di commemorazione dei gerarchi fascisti e repubblichini al Campo 62 del cimitero di Monza.
Padrone di casa Fausto Marchetti, capo degli ultras di destra delle Sab (Sempre al bar) della squadra di calcio del Monza e responsabile delle attività sociali di Lealtà azione.
Sullo sfondo l’accordo tra Silvio Berlusconi e il leader leghista Matteo Salvini che questa settimana a cena hanno trovato la sintesi politica: appoggio ad un leghista per la poltrona di sindaco e compattare il fronte della destra per replicare la vittoria in Liguria dove tutti insieme hanno sconfitto la candidata renziana Raffaella Paita.
I temi che aggregano non mancano: no allo straniero, No all’euro, No al governo Renzi, No alle moschee. No insomma ad ogni tentativo di trasformare la destra in una forza politica moderna.
Un fronte identitario che abbraccia il modello lepenista francese e fa leva sulla rabbia e la rivolta del popolo contro un nemico comune che toglie sempre qualcosa ai cittadini «puri»: la casa, il lavoro, la religione, la cultura e perfino le tradizioni culinarie.
Scaricando sull'Europa i mali della globalizzazione, l'impotenza della politica, le disuguaglianze sociali. Il sogno è combattere i nemici con la mano pesante: divisioni delle classi tra alunni stranieri e non, negazione dei diritti, zero welfare e rimpatri immediati per chi non è italiano.
Idee ricorrenti anche nei testi delle band che il giorno dopo (in una località segreta per evitare contestazioni) si ritroveranno per l’immancabile concerto nazirock: star sarà Norberto Scordo, ex giocatore di football americano, militante di Base Autonoma (sciolta nel 2001 secondo la legge Mancino per istigazione all’odio razziale), leader degli Hammerskin, condannato per l’aggressione del 1992 a due militanti del centro sociale Leoncavallo.
Sul palco anche i Testudo, Bullets, Malnatt con i testi che richiamano la terra nemica, il sistema anti-Stato, la rabbia, il coraggio, il mito dei legionari e la guerra come epopea di ardite gesta e tempi gloriosi.
http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/06/24/news/milano-il-raduno-neofascista-per-scalare-palazzo-marino-1.218666
RITI NAZISTI PER TUTTE LE DESTRE ALLA “FESTA DEL SOLE” DI ROSATE LEALTÀ AZIONE, FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA NEL SEGNO DI JULIUS EVOLA
Destra liberale, moderata, salviniana, estrema… tutti insieme per la “Festa del Sole”. Lealtà azione annuncia l’apertura della “Festa del Sole” il 26 giugno 2015, pochi giorni dopo il solstizio d’estate, presso la Cascina Sant’Ambrogio di Rosate, a sud di Milano. Sarà l’occasione buona per esibire qualche svastica, visto che questa è non è altro che la “ruota del sole”. Julius Evola, d’altra parte, scriveva che «fra le manifestazioni di massa del nazionalsocialismo» ci fu «l’accensione rituale del fuoco e il moto di una croce uncinata formata da squadre di uomini con torce allo Stadio di Berlino il giorno del solstizio d’estate». E il giorno del solstizio d’estate del 1922 fu scelto da alcuni membri dei Freikorps per assassinare a Berlino il ministro ebreo della Repubblica di Weimar Walter Rathenau. Forse i convenuti all’agriturismo canteranno romanamente «Sole che sorgi libero e giocondo», l’inno musicato da Puccini diventato un simbolo del Ventennio fascista. O celebreranno, celticamente, i riti druidici della “Festa del Sole” di Stonehange… Non sappiamo in quali riti si sbizzarriranno, comunque sia sarà interessante vedere chi parteciperà. Ci sarà Guido Giraudo, già dirigente del Fuan, organizzatore dell’associazione Lorien e dei Campi Hobbit, cultore del “rock identitario” o “musica non conforme”, ossia dei concerti delle band di estrema destra che in questi anni hanno imperversato a Milano, e frequentatore dei riti di commemorazione dei gerarchi fascisti e repubblichini al Campo 62 del cimitero di Monza. Ci sarà Fausto Marchetti, capo degli ultras di destra delle Sab (Sempre al bar) della squadra di calcio del Monza e responsabile delle attività sociali di Lealtà azione. Ci sarà Simone Di Stefano, vicepresidente di Casa Pound, uno che affermava nel 2014 che «il fascismo ha fatto tutto. Se noi non avessimo avuto il fascismo, a quest’ora saremmo stati nel Terzo mondo». Ultimamente ha fondato con la Lega Sovranità Nazionale, ossia, secondo le sue parole, «un contenitore che vuole raggruppare tutti quelli che amano la patria e che vogliono collaborare con le proposte di Matteo Salvini». Non a caso troviamo tra i partecipanti alla “Festa del Sole” anche Igor Iezzi, segretario provinciale della Lega Nord Milano (fresco di condanna a 45mila euro per aver autenticato per le elezioni regionali del 2013 firme false per la Destra di Storace), che in questi giorni ha organizzato presidi contro i rifugiati alla Stazione Centrale perché «Milano sta diventando peggio di un Far West», sostenitore della «politica degli sgomberi perché l’unico numero da associare alla parola nomadi deve essere lo zero». Ci sarà Carlo Fidanza, già Fronte della gioventù, poi Azione giovani, poi Pdl, ora membro dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia, che propugna la costruzione di «un fronte identitario sul modello lepenista che può rappresentare l’alternativa concreta al renzismo e all’Europa della Merkel». Ci sarà infine Giulio Gallera, consigliere regionale lombardo di Forza Italia, fra i fondatori del partito stesso, ma che proviene dal vecchio Partito liberale italiano. Abbiamo quindi liberali, forza-italioti, destra moderata, leghisti, destra estrema post (o neo) fascista. Tutti insieme in bella compagnia ad ascoltare le canzoni di Norberto Scordo, ex giocatore di football americano, militante di Base Autonoma (sciolta nel 2001 secondo la legge Mancino per istigazione all’ odio razziale), leader degli Hammerskin, condannato per l’aggressione del 1992 a due militanti del Leoncavallo. Scordo ha intitolato il suo ultimo CD (che presenterà appunto alla “Festa del Sole”) “Freschi pensieri che l’anima schiude”. Una citazione della “Pioggia del pineto” di D’Annunzio che, nella calura del solstizio d’estate, potrebbe rappresentare un refrigerio quanto mai benefico…Si fa per dire.
18 giugno 2015
http://www.osservatorionuovedestre.org/?p=2027
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