pubblicato il 29.07.15
Courmayeur, 15enne picchiato da militante Casapound ·
A Courmayeur, per una foto su Facebook di un volantino bruciato
(ANSA) - AOSTA, 29 LUG - Un quindicenne aostano, tra i leader dell'Assemblea studentesca valdostana (dell'area di sinistra), è stato picchiato da un diciottenne del Blocco studentesco (gruppo vicino a Casapound). Nella notte tra il 27 e il 28 luglio a Courmayeur, riferisce l'Assemblea, è stato preso a "calci, pugni e ginocchiate in faccia" e "strattonato" da un altro militante.
La prognosi è inferiore ai cinque giorni. Alla base del gesto la foto, postata su Facebook, di un volantino di Casapound bruciato.
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2015/07/29/15enne-picchiato-da-militante-casapound_f9fc3b98-0bc3-426c-ad7a-d8a61fb02b27.html
Un membro dell'assemblea studentesca brucia un volantino di "Casapound": è stato raggiunto e picchiato, nella notte, a Courmayeur
Lui ha sedici anni, ha appena finito di suonare per la festa di San Pantaleone. Intorno alla mezzanotte, mentre è seduto nelle vicinanze della tensostruttura dove si sta tenendo la manifestazione si avvicina un ventenne, «militante di "Casapound"», che vuole «parlare» ma non ottenendo soddisfazione, decide, improvvisamente, di dargli una violenta testata: «nonostante non abbia reagito alle provocazioni, ho subìto anche calci, pugni e ginocchiate in faccia - racconta - mi sono quindi allontanato tra le risate di scherno degli aggressori, dato che il militante di "Casapound" era stato raggiunto da un altro appartenente all'organizzazione, e, pur sanguinante sono riuscito a fare qualche telefonata, ma sono stato raggiunto ed aggredito da un altro militante che mi ha preso per il viso e mi ha strattonato, intimidandomi. Sono poi riuscito ad allontanarmi per chiedere l'intervento dei soccorsi».
Sul posto arrivano i Carabinieri che chiamano l'ambulanza e fermano i due picchiatori, il ragazzo viene portato al "Pronto soccorso" dell'ospedale "Parini" di Aosta e trattenuto per analisi ed una radiografia: fortunatamente non c'è nulla di rotto, la prognosi è di tre giorni, ma le conseguenze del pestaggio si vedranno entro un paio di giorni.
La vittima dell'aggressione, uno studente aostano che fa parte della "Assemblea studentesca valdostana", associazione vicina ai movimenti di estrema sinistra, qualche giorno prima aveva lamentato che qualche esponente di "Casapound", gruppo politico di estrema destra, gli aveva lasciato dei volantini sotto casa, che lui aveva bruciato, pubblicando il tutto su "Facebook", interpretando il gesto come una minaccia.
Sull'accaduto stanno indagando i Carabinieri, che mantengono il riserbo sulla questione, minimizzandola come "discussione", mentre i sanitari del "Pronto soccorso" hanno inoltrato la segnalazione del fatto alla Questura di Aosta: non è la prima volta che esponenti dei due movimenti antagonisti si scontrano, ma l'organizzazione di un pestaggio vero e proprio non si era ancora vista. La famiglia della vittima sta valutando se sporgere querela: «è vergognoso che negli ultimi tempi si sia creato questo clima di tensione - stigmatizzano dalla "Assemblea studentesca valdostana", in una nota - dovuto alle intimidazioni di questi soggetti violenti che da tempo insistono a creare disagio tra i giovani di altre realtà politiche e non. Di fronte a questa vicenda, nonostante l'indignazione e la rabbia, pensiamo sia giusto continuare con i nostri progetti, le nostre iniziative e la vitalità che da sempre ci contraddistingue».
«"CasaPound Italia" non è un movimento dedito a pestaggi o spedizioni punitive e chi sostiene qualcosa di diverso sarà chiamato a risponderne in Tribunale - ribatte Lorenzo Aiello, in una nota inviata dopo la pubblicazione della notizia - troviamo ridicolo che un movimento che ha fatto della provocazione nei nostri confronti la sua arma principale ora denunci un'aggressione da parte nostra. "CasaPound" fa politica 365 giorni l'anno, alla luce del sole e firmando ogni singola iniziativa. A dimostrazione di ciò c'è il fatto che in sei anni di attività sul territorio non è mai stata coinvolta in episodi del genere. Noi continueremo per la nostra strada con le nostre attività nel sociale a sostegno delle famiglie italiane ignorando le manie di protagonismo di chi è disposto a tutto per un po' di notorietà».
«Apprendiamo dell'aggressione da parte di alcuni militanti del "Blocco studentesco", organizzazione giovanile di "Casapound" in lista alle comunali di Aosta con la Lega Nord - commentano Carola Carpinello, consigliera comunale ad Aosta, ed Andrea Padovani, portavoce de "L'altra Valle d'Aosta" - ai danni di un ragazzo della "Assemblea studentesca", movimento che ha animato le proteste contro la controriforma sulla scuola del Governo Renzi. Da anni denunciamo la violenza di queste organizzazioni, ora la violenza è arrivata anche nella nostra Valle ed auspichiamo che si faccia chiarezza e giustizia sull'accaduto. Chiediamo alle Istituzioni di vigilare perché ciò non accada più e chiediamo la messa fuori legge di tali organizzazioni, la chiusura immediata delle loro sedi e che non gli venga più dato spazio per le loro iniziative. Esprimiamo la nostra totale solidarietà al ragazzo picchiato ed invitiamo tutte le organizzazioni che si riconoscono nell'antifascismo a dare una risposta che sia democratica e partecipata a questo atto, ed a chi siede in Consiglio comunale di Aosta anche grazie ai voti di tali persone, di prendere le distanze, altrimenti si chiamerebbero fuori dal consesso democratico, e ci rendiamo sin da ora disponibili a organizzarla insieme a tutti».
A loro si aggiunge Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione comunista, che ribadisce: «l'episodio che ha visto un giovane sedicenne vittima delle derisioni, delle intimidazioni delle provocazioni e delle botte da parte di alcuni esponenti del movimento dei "fascisti del terzo millennio" di "Casapound" impone, oltre alla indispensabile e ferma condanna, la totale solidarietà verso la vittima ed all'appello alle Istituzioni perché provvedano a fare rispettare le leggi. L'antifascismo non è un optional, ciò che è stato, può, se le condizioni storiche in qualche modo si riproducono, ripetersi, anche in versione peggiore. Contro tutto ciò non è sufficiente la vigilanza, ma occorre impegnarsi e lottare».
Sulla questione la neonata organizzazione politica "Studenti antifascisti Valle d'Aosta" ha annunciato l'organizzazione di una "mobilitazione antifascista" in piazza Chanoux, prevista alle ore 15 di sabato 8 agosto, denunciando anche il fatto che «da mesi i fascisti valdostani si dilettano nella pratica di intimidazioni e minacce, anche di morte, e durante un'azione dell'Assemblea studentesca valdostana hanno rubato uno striscione».
Per la promozione dell'evento è stato utilizzato (probabilmente senza alcuna autorizzazione) il manifesto realizzato, lo scorso febbraio, dal fumettista romano "Zerocalcare" in occasione della contromanifestazione rispetto a quella organizzata dalla Lega Nord contro il Governo Renzi.
Nei giorni scorsi, ad Aosta, si era verificata un'altra aggressione simile: un 27enne, di origine sudamericana, dopo essere stato cercato da un gruppo di giovani nel centro storico del capoluogo regionale, è stato caricato a forza in auto e portato al parco "Saumont", area verde dedicata ai bambini sopra la zona della "Consolata", per poi essere picchiato selvaggiamente dal gruppo, che è stato interrotto dall'arrivo di una coppia. La vittima, nonostante le ferite, è riuscita a trascinarsi al "Pronto soccorso", dove si è fatto curare, affermando di essere stato aggredito: le Forze dell'ordine stanno indagando anche su questo caso.
https://www.12vda.it/cronaca/nera/un-attivista-di-sinistra-brucia-un-volantino-di-casapound-qualche-giorno-dopo-viene
azioni_fasciste
r_valledaosta
articolo precedente
articolo successivo