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Bastonate e insulti omofobi al Gay Center di Roma in zona Testaccio: video del blitz ripreso dalle telecamere
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manifestazioni MANIFESTAZIONI E INIZIATIVE ANTIFASCISTE
Le mille strade del rugby popolare
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- No alla manifestazione fascista di Casapound il 28 maggio prossimo. Lettera aperta al Prefetto di Roma

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documentazione Documenti e Approfondimenti
2.03.24 Faida tra neofascisti per il controllo della Curva Nord dell'Inter
2.06.23 Difendere l'Europa bianca: CasaPound in Ucraina
26.05.23 La “Legione per la Libertà della Russia” e l’offensiva di Belgorod
16.03.23 Dax, 20 anni fa l’omicidio. Parla l’avvocato che difese la famiglia
13.03.23 «Saluti romani, odio e camerati: i miei sei mesi da infiltrato nelle cellule neofasciste del Nord»
3.03.23 Gruppo armato anti-Putin penetrato nel confine russo con l'Ucraina - Tra loro il neonazista Denis "White Rex" Nikitin
30.01.23 Il neofascista Roberto Fiore smentito dall’Interpol: “Viveva con Gilberto Cavallini”
25.01.23 L’ex camerata in affari con Fratelli d’Italia e le bastonate ai carabinieri
9.12.22 La nuova ultradestra
18.11.22 Quel filo che dall’Ordine di Hagal arriva a CasaPound
19.10.22 Giorgia Meloni firma la Carta di Madrid di Vox
7.10.22 GRUPPI NEONAZISTI USA
16.09.22 L’Europa nuovamente alle prese con l’avanzata dell’estrema destra
15.09.22 Ultradestra, la galassia nera torinese messa in crisi dall’ascesa di Meloni
10.09.22 Sette decenni di collaborazione nazista: Il piccolo sporco segreto dell'America in Ucraina
28.08.22 Inchiesta su M. 2/3
27.08.22 Antifa - Stati Uniti d'America
17.08.22 Inchiesta su M.
14.08.22 Casa scout sulle colline riminesi nella bufera, "è una colonia fascista". I gestori: "Affittiamo a tutti"
12.08.22 Ucraina. Casapound, Settore Destro e Azov: una lunga storia tra camerati che risale al 2015
4.08.22 La fabbrica della propaganda nera di Giorgia
4.08.22 La Gioventù di Meloni ai ritrovi neonazisti con ultras e pregiudicati
30.07.22 Profonda destra
25.06.22 Eterni fascisti e Russia eterna
27.05.22 Capaci, l’ex pg di Palermo Scarpinato: “In un documento ufficiale del 1992 si parla del coinvolgimento di Delle Chiaie nella strage”

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Informazione Antifascista 1923
Gennaio-Febbraio - a cura di Giacomo Matteotti ·


pubblicato il 20.09.15
Antagonisti e CasaPound, rissa a Gorizia
·
Inaugurata la sede degli estremisti di destra. Due militanti si infiltrano nel corteo “rosso”: individuati e picchiati. La polizia fa da scudo: volano insulti calci, spintoni e manganellate


GORIZIA. Tutto stava filando via liscio, a Gorizia, in occasione dell'inaugurazione di una sede di CasaPound. Duri attacchi verbali da parte degli antagonisti («Fascisti nelle fogne»), dita medie rivolte agli attivisti di estrema destra, musica ad altissimo volume a sovrastare i discorsi delle parte contrapposta in via Mazzini. Ma nessun contatto: merito anche del cuscinetto creato fra la sede del movimento politico di destra e piazza Municipio dove si è svolta la manifestazione degli antifascisti.

Alle 18.30, improvvisamente, il clima si è surriscaldato.

Due militanti di CasaPound si sono infiltrati nella manifestazione di sinistra. Mentre si stavano scattando un selfie con il telefonino (questa la versione della polizia), sono stati riconosciuti da un militante dei movimenti antifascisti. Ne è nato un pesante alterco, sfociato in una rissa, con pugni, calcioni, spintoni. Tutti è avvenuto nel breve volgere di pochi secondi. I nuclei speciali della Polizia, in tenuta antisommossa, hanno fatto muro e protetto i due di CasaPound che rischiavano il linciaggio: sono volate anche delle manganellate.

I poliziotti sono stati bersagliati da spunti e dal lancio di una paio di fumogeni. «Siamo stati provocati», le parole dei militanti di Sinistra. Mentre gli esponenti di destra (uno dei quali ha rimediato una lieve ferita alla testa) sono stati allontanati a forza dagli agenti, è continuata per una decina di minuti la forte contrapposizione fra Polizia e esponenti anti-fascisti.

Per fortuna, il reparto mobile è riuscito, non senza difficoltà, a riportare la calma anche se la temperatura era altissima e sarebbe bastato pochissimo per riaccendere nuovamente la miccia. Il corteo degli antifascisti, rispetto ai programmi, è partito con un’ora e un quarto di ritardo dalla stazione ferroviaria di Gorizia: la partenza era fissata per le 16, alla fine è slittata alle 17.15.

Alla partenza c’era un centinaio di persone: il corteo, cammin facendo, si è ingrossato sino a raggiungere le 150 unità secondo le forze dell’ordine, 250 a detta degli organizzatori. La Questura ha messo in piedi un apparato di sicurezza in grande stile, quasi paragonabile a quello realizzato in occasione dei due cortei contrapposti del maggio scorso. Impegnati una novantina di uomini dei reparti speciali, ai quali si sono aggiunti una cinquantina di agenti di polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani. Una città blindata.

Gli antifascisti hanno voluto effettuare una sosta al Parco della Rimembranza che era stato il luogo-simbolo della manifestazione di CasaPound del maggio scorso. «Questo è un luogo importante perché qui dormono all’addiaccio 200 richiedenti-asilo che questa città non vuole ospitare. È intollerabile, è una vergogna».

Attacchi pesanti, mentre il corteo di avvicinava a piazza Municipio, sono stati rivolti al sindaco Ettore Romoli («Uno che da giovane militava nel Movimento sociale italiano») e all’assessore comunale Silvana Romano («Ha voluto dare il benvenuto ai fascisti in occasione della precedente manifestazione. Il fascismo si sta riorganizzando ma noi non lo permetteremo»).

Prima della rissa, la tensione era salita alle stelle quando una ventina di attivisti antifascisti si erano avvicinati alle transenne, inveendo contro la fazione contrapposta. È stato in quei frangenti che si sono visti esponenti di Rifondazione comunista (fra cui Roberto Criscitiello) invitare i più esagitati ad allontanarsi da lì, evitando lo scontro. Scontro che non si è potuto evitare poco dopo nel cuore di piazza Municipio. Il bilancio? Nessun manifestante è stato fermato dalla Polizia dopo l’iniziativa di protesta contro l’apertura della sede di Casapound, che si è conclusa poco prima delle 20 con il ritorno del corteo alla stazione ferroviaria. Due i feriti, in modo lieve, che non hanno avuto bisogno di ricorrere alle cure del Pronto soccorso.

http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2015/09/19/news/antagonisti-e-casapound-rissa-a-gorizia-foto-e-video-1.12121726

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