pubblicato il 15.03.16
Marzabotto, ritirata la medaglia tedesca a uno dei boia della strage ·
Il sindaco di Engelsbrand: "L'onorificenza non ha più validità, sarà restituita entro la settimana". Immediate le reazioni, De Maria (Pd): "Un successo, ora non abbassare la guardia"
15 marzo 2016
BOLOGNA - “Apprendiamo che è stata ritirata l’onorificenza che il suo comune di residenza aveva assegnato a Kusterer, un ex SS condannato dal Tribunale militare italiano per l’eccidio di Marzabotto". La notizia rimbalza dalla Germania a Marzabotto, in una nota del deputato Pd Andrea De Maria, dopo la sollevazione contro l'onorificenza concessa dal comune di Engelsbrand al concittadino Wilhelm Kusterer, uno degli uomini che si macchiarono di una delle peggiori stragi naziste, quella di Marzabotto, sull'Appennino bolognese: almeno 770 morti in una retata sistematica, casa per casa, sulla collina di Monte Sole, fra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944.
Il sindaco di Engelsbrand, Bastian Rosenau, aveva già annunciato di voler attendere la traduzione in tedesco delle sentenze di condanna che hanno colpito Wilhelm Kusterer per decidere se procedere ad un ritiro della medaglia. "Noi non sapevamo del suo passato", si era giustificato. Ora la decisione ufficiale è arrivata, comunicata in una nota nella pagina web del Comune tedesco. "Grazie alle ricerche e al lavoro serrato con l'ente della giustizia, il Comune ha contribuito al chiarimento di quanto stava succedendo", si legge. Un comunicato dove non viene mai citato il nome di Kusterer: il sindaco "si è ripreso indietro la medaglia", consegnata lo scorso anno al 94enne in "ragione del suo impegno sociale nella comunità". Anche l'onorificenza, viene precisato, non ha più validità. La restituzionevera e propria avrà luogo, informa la nota, presumibilmente nel corso di questa settimana, una decisione concordata assieme all'avvocato della famiglia Kusterer. Il sindaco ribadisce il suo rammarico circa lo sconcerto e le ferite arrecate che l'onoreficienza, concessa nell'ignoranza rispetto al passato di Kusterer, ha scatenato. In chiusura Rosenau ringrazia per il "lavoro collettivo" che ha portato a un rapido risultato.
"Ma dal boia nessuna scusa". "Prendiamo atto della decisione del sindaco e delle sue scuse, purtroppo non di quelle della famiglia Kusterer e non di lui. Questo atteggiamento dovrà fare riflettere ancora molto, nel fatto di non sentirsi in dovere di chiedere scusa alle famiglie dei martiri", commenta Valter Cardi, presidente del comitato per le onoranze ai caduti di Marzabotto. "Continueremo a chiedere a chi di dovere il perché questi criminali non hanno fatto un giorno di carcere, e una risposta dovuta che attendiamo ormai da troppo tempo".
Le reazioni: "Ha vinto al ragione". "Non avremmo mai potuto tollerare un esito diverso. La mobilitazione della nostra comunità al fianco dei familiari delle vittime ha portato al risultato", sottolinea il sindaco metropolitano di Bologna Virginio Merola. "Un successo del sostegno di tanti alla mobilitazione dei famigliari delle vittime dell’eccidio ed anche della nostra iniziativa parlamentare - scrive De Maria, ex sindaco di Marzabotto - Non dobbiamo ora abbassare la guardia, in particolare per quanto riguarda l’esecuzione in Germania ed Austria delle sentenze del Tribunale militare italiano sugli eccidi nazifascisti”. "Mi sento sollevato, felice e rincuorato dalla notizia del ritiro della medaglia al comandante delle SS Kusterer; un atto dovuto da parte della Germania che ha capito l'errore e l'orrore che era stato commesso", dichiara Paolo Grassi, sindaco di Fivizzano, uno dei teatri dei crimini delle stragi naziste nel 1944. Per Laura Garavini, dell'Ufficio di presidenza del Pd alla Camera, "ha vinto la ragione". Un ritiro che, per l'assessore regionale Massimo Mezzetti, è "potuto accadere grazie al moto di indignazione che ha coinvolto tante associazioni, istituzioni e singoli cittadini". "Dimenticare il passato è il principale errore che gli europei potrebbero fare se davvero vogliono costruire una nuova patria comune", è il commento dei parlamentari Pd Sandra Zampa e Sergio Lo Giudice.
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2016/03/15/news/marzabotto_ritirata_la_medaglia_tedesca_a_uno_dei_boia_della_strage-135533394/?ref=HREC1-16
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