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7 Ottobre 2005
La stampa di ieri in un riquadro dell’articolo sulla mobilitazione no tav, cita una fantomatica alleanza Rosso-Bruna del csoa Askatasuna, di Radio Blackout, del Fenix con i fascisti terzaposizionisti di Progetto Torino. E’chiaramente una provocazione orchestrata al fine di sminuire e rendere in altro modo il movimento e la lotta no tav, che fa dell’antifascismo una sua componente irrinunciabile. Non abbiamo bisogno di smentire una notizia del genere, perchè sono i fatti delle nostre lotte a farlo.
Di seguito inoltriamo un comunicato che già da due settimane prende posizione sull’argomento.
antifascismo militante
Csoa Askatasuna-Torino
NE’ ORA NE’ MAI CON I FASCISTI
ORA E SEMPRE RESISTENZA
ORA E SEMPRE NO TAV
Apprendiamo con amarezza che da qualche tempo, in maniera peraltro semiclandestina, un gruppo di neofascisti denominato Progetto Torino frequenta il presidio di Venaus. Lo apprendiamo leggendo il loro sito dove, in mezzo alla becera propaganda ambigua ma chiaramente xenofoba e nostalgica, millantano di partecipare alla lotta No Tav.
Riteniamo estremamente grave questo atto e rifiutiamo categoricamente qualsiasi contiguità con questi individui nelle terre dove decine di uomini e donne partigiani si sono sacrificati per la lotta al nazifascismo. Persone, che ancora oggi ispirano le nostre vite e la nostra lotta all’alta velocità ferroviaria.
Progetto Torino è una componente di quella galassia fascista che, partendo da Forza Nuova, si è resa responsabile di vili aggressioni, di atti di dichiarato razzismo e di intolleranza nella città di Torino, contigua a quell’area nostalgica di repubblichini che non meno di qualche mese fa voleva, nella nostra valle, celebrare con una cena in un ristorante condovese il gemellaggio d’armi coni reduci delle SS tedesche.
Riconducibili a personaggi come Gabriele Adinolfi, indagato per la strage di Bologna, la cosiddetta “Base Militante di Progetto Torino” millanta sul suo sito un turno di presidio a Venaus.
Questi individui, nascosti dietro ad ambigui proclami, vanno allontanati dai luoghi della lotta partigiana e No Tav con fermezza e decisione, espellendoli, se mai vi fossero entrati, da un movimento anti-Tav che dalla trasversalità politica e sociale trae uno dei benefici massimi.
Trasversalità che non può essere confusa con la condivisione della nostra lotta con chi crede in ideali fascisti e razzisti.
Facciamo pertanto appello alla popolazione No Tav della Valle di Susa, ai comitati di lotta, alle associazioni partigiane, ai sinceri antifascisti di aderire a quest’appello e di mantenere alta la vigilanza antifascista.
Comitato di lotta popolare no tav
Comitato no tav Bruzolo-Chianocco-S.Giorio
Collettivo Pianezzese Laboratorio Zero
circolo PRC Meyer-Vighetti di Bussoleno