pubblicato il 4.05.16
"Piazza vietata a chi non rinnega il fascismo": la proposta di Pd e Anpi nel Bolognese ·
San Lazzaro, un ordine del giorno destinato a far discutere: per organizzare banchetti e manifestazioni bisogna prima sottoscrivere un modulo di adesione ai principi della Costituzione
BOLOGNA - O si rinnega il fascismo o non si può andare a manifestare in piazza: è questa la regola che potrebbe essere presto varata a San Lazzaro, Comune alle porte di Bologna. Qui infatti il Pd ha raccolto un parere dell'Anpi concretizzandolo in un ordine del giorno della consigliera comunale Sara Bonfè: "Se passasse si definirebbe una volta per tutte, attraverso una modifica al regolamento di concessione del suolo pubblico, che sul territorio sanlazzarese non trovano cittadinanza tutti quei movimenti o partiti che si collocano al di fuori del mandato costituzionale", spiegano i partigiani definendo la novità "un importante strumento democratico".
In pratica, si chiede di modificare il regolamento per la concessione del suolo pubblico "affinché le richieste di occupazione temporanea da parte di partiti politici, onlus e associazioni di promozione sociale siano concesse solo dopo previa sottoscrizione di una dichiarazione di adesione ai principi della Costituzione con particolare riferimento alla XII disposizione transitoria e finale". Cioè quella in cui si dice che "è vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista". In pratica, o si rinnega esplicitamente il fascismo o non si ha il permesso di andare in piazza.
"Il senso della nostra richiesta non è vietare le piazze - dicono i partigiani di San Lazzaro - ma ottenere che chi le utilizza sottoscriva questa dichiarazione contro il fascismo" dicono i partigiani.
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2016/05/03/news/_piazza_vietata_a_chi_non_rinnega_il_fascismo_proposta_di_pd_e_partigiani_nel_bolognese-139016323/
partigiani
r_emiliaromagna
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