pubblicato il 13.05.16
Vercelli A fuoco la casa del presidente Anpi “Un atto intimidatorio e doloso” ·
Bozzo Rolando è tra i principali fautori dell’accoglienza ai profughi
Un atto intimidatorio, forse per il suo sostegno ai profughi arrivati nella frazione di Valmaggiore, a Quarona. Di certo la dinamica lascia pochi dubbi. Qualcuno ha appiccato il fuoco volontariamente a una tettoia della casa di Marco Bozzo Rolando, presidente dell’Anpi di Quarona e collaboratore della Cgil.
Quella di Bozzo Rolando fu una delle prime voci a levarsi a favore dell’accoglienza dei migranti nella casa delle suore di Valmaggiore, a pochi passi dalla sua abitazione dove qualcuno ha innescato un incendio che ha distrutto una tettoia utilizzata come deposito per gli attrezzi da giardino. Le fiamme avrebbero potuto intaccare anche l’alloggio, rimasto comunque danneggiato per l’esplosione di due finestre.
In casa non c’era nessuno, perché Bozzo Rolando era al cinema Lux di Borgosesia ad assistere alla proiezione del film «La Staffetta». E’ andato distrutto anche tutto quanto si trovava nel ripostiglio: legna, una motosega e attrezzi da lavoro. A Marco Bozzo Rolando, che dice «l’incendio è sicuramente doloso», non è rimasto altro che presentare una denuncia contro ignoti e ricordare l’episodio avvenuto a marzo, a cui non aveva dato più di tanto peso, scambiandolo per un tentativo di furto. Arrivato a casa, aveva trovato dei segni di effrazione su una porta, con una serratura divelta. Ma all’interno dell’abitazione tutto era in ordine.
LA SOLIDARIETA’
«La Cgil Vercelli Valsesia esprime la propria vicinanza e la propria solidarietà a Marco Bozzo Rolando - dice il segretario Vittorio Gamba -. I vigili del fuoco hanno confermato la natura dolosa dell’incendio e, purtroppo, non è questo il primo atto intimidatorio ai suoi danni. Nessuna certezza sul collegamento tra questi atti vandalici e gli orientamenti di Bozzo Rolando, improntati alla cultura dell’accoglienza. Marco è infatti un fautore dell’ospitalità offerta ad alcuni profughi nella casa di Valmaggiore, o all’antifascismo, essendo un attivo rappresentanti dell’Anpi». Qualsiasi sia il movente, arriva la condanna del sindacato. «In un caso o nell’altro - dice Gamba -, la Cgil ha una storia che si fonda sui valori dell’accoglienza e dell’antifascismo e per questo condanniamo fermamente gli atti vandalici e intimidatori subito dal nostro collaboratore Marco Bozzo Rolando esprimendogli il più totale nostro sostegno».
Solidarietà anche dal nuovo movimento valsesiano di Sinistra italiana: «Condanniamo duramente il grave gesto intimidatorio nei confronti di una persona che si è sempre data da fare per aiutare il prossimo. Questi sono gesti - dice Simone Vallana - degni solo di un mafioso o di un fascista e vanno condannati duramente. Vogliamo esprimere a Marco Bozzo Rolando la massima solidarietà. Credo che non sia un caso che egli abbia subito due atti intimidatori a breve distanza l’uno dall’altro, proprio da quando si è schierato apertamente a favore dell’accoglienza dei migranti. Vogliamo spronare Marco ad andare avanti e a non piegarsi davanti alle ritorsioni».
http://www.lastampa.it/2016/05/12/edizioni/vercelli/a-fuoco-la-casa-del-presidente-anpi-un-atto-intimidatorio-e-doloso-C1I90o15EfgNyjxiNyc5lM/pagina.html
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