pubblicato il 20.05.16
Referendum, il presidente Anpi ai suoi: "Niente strappi, è No alla riforma" ·
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Da Bologna parte una raccolta firme per il Sì, ma Carlo Smuraglia, capo dell'associazione partigiani, non dà spazio a voci discordi. "Il nostro congresso si è chiuso con un voto inequivocabile, su 300 nessuno a favore della riforma voluta da Renzi". E ancora: "Questo misto di revisione del Senato e nuova legge elettorale penalizza la rappresentanza dei cittadini. E il vecchio articolo 70 era di una riga, il nuovo è di tre pagine"
MILANO - "La stragrande maggioranza dei partigiani che conosco mi dice 'Matteo vai avanti'", assicura il premier Matteo Renzi. Ma il presidente dell'Anpi, Carlo Smuraglia, scuote la testa: "Abbiamo appena fatto un congresso che ha coinvolto tutti i 124mila iscritti della nostra associazione: la linea è chiara ed è per il no alla riforma".
Ma non ci sono delle divergenze al vostro interno?
"Guardi, quello che conta è la sostanza di un congresso che c'è stato da poco e che ha tirato le somme di una lunga discussione. Si è concluso con una votazione inequivocabile: 300 voti a favore e tre astensioni. Nessuno del comitato nazionale, quindi, si è espresso per il sì".
REFERENDUM, ANPI DIVISA: DA BOLOGNA PARTE LA RACCOLTA PER IL SI'
Però qua e là si legge di iscritti all'Anpi che comunque sostengono la riforma.
"Che ci sia chi la pensi diversamente è normale in una organizzazione che ha 124mila iscritti, ci mancherebbe. Ma la democrazia noi la applichiamo con dei processi, appunto, democratici. Dove ci si confronta, si discute, e infine si vota".
Staino sull'Unità ha fatto una vignetta in cui dice che per non riformare la Costituzione l'Anpi riforma la libertà.
"Non l'ho vista, ma non capisco in che senso si possa parlare di mancanza di libertà, ripeto: c'è stato un congresso. Dopo il quale non mi sembra giusto che si facciano atti contrari all'unità dell'associazione".
Quando il ministro Boschi dice che chi è per il no la vede come i fascisti di CasaPound, lei cosa pensa?
"Una frase del genere non la prendo nemmeno in considerazione, vorrei che si parlasse di politica senza queste frasi ad effetto. Bisognerebbe confrontare le idee, sarebbe tutto più semplice, non occorre ricorrere a queste boutade che possono anche essere ritenute offensive".
Lei si è sentito offeso?
"No, non mi sento neanche offeso, la considero una cosa fuori dal mondo e basta. Conta la libera informazione del cittadino, lasciamolo libero di documentarsi. Vorrei discutere civilmente, ecco".
L'Anpi è per il no, perché?
"Noi da due anni, da una manifestazione che facemmo il 31 marzo 2014, diciamo che questo misto di riforma del Senato e la nuova legge elettorale finisce per diminuire la rappresentanza dei cittadini e così la partecipazione e la sovranità popolare. Non potrà funzionare il sistema di pesi e contrappesi previsto dalla Costituzione. Senza contraltari si concentra il potere in una sola Camera. Se poi come avviene ci sono problemi sul procedimento legislativo, dipende dal sistema politico, non dalla Costituzione. Il vecchio articolo 70 era di una riga: il nuovo è di tre pagine. Per dire che peggiorerà ulteriormente la situazione".
La Costituzione è intoccabile?
"No, non si tratta di conservazione. Anzi. Ma i principi fondamentali vogliamo preservarli".
Il premier sta personalizzando lo scontro?
"C'è stato un primo momento in cui è stato così, ma per l'Anpi il punto non è questo. Si tratta di impedire uno stravolgimento e basta, a noi non interessano le sorti del governo, che dipendono dal Parlamento".
Per la sinistra questa rottura tra gli eredi del Pci e l'Anpi è qualcosa di storico, o no?
"L'Anpi ha sempre cercato di avere una sua autonomia, da sempre sostengo che non bisogna avere governi amici o nemici. Vogliamo essere liberi e indipendenti".
Quindi lei non si sente né professorone né gufo...
(sorride) "Ho fatto il professore per anni all'università con piacere, ma mai nessuno mi ha chiamato in quel modo. Non è il nostro mestiere fare i gufi, anzi chi guarda al futuro siamo proprio noi partigiani, forti dei nostri valori".
http://www.repubblica.it/politica/2016/05/19/news/partigiani_referendum_intervista_smuraglia-140160345/
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