pubblicato il 9.06.16
San Lazzaro, Forza Nuova sfida il sindaco Isabella Conti ·
Il partito di estrema destra annuncia un presidio in piazza Bracci a San Lazzaro Lo scontro dopo la proposta di modifica del regolamento sulla concessione di suolo pubblico
San Lazzaro di Savena (Bologna), 9 giugno 2016 - «Nulla può contro la libertà di espressione. Neanche una delibera di un consiglio comunale. Crediamo che fondamentalmente il Comune voglia metterci un bavaglio». E facendo perno su questo diritto, sabato mattina, in mezzo ai banchi del mercato sventoleranno anche le bandiere di Forza Nuova. Il partito di estrema destra sfida così il Comune di San Lazzaro, annunciando un presidio fisso in piazza Bracci. FN ha già presentato il preavviso in Questura. E per ora non dovrebbero esserci problemi allo svolgimento della manifestazione perché solamente in casi estremi, motivati da gravi rischi per l’ordine pubblico, la salute o la moralità, come prevede l’articolo 18 del Tulps, il questore potrebbe vietare lo spazio.
Ma Forza Nuova annuncia un presidio pacifico: «Non scendiamo in quella piazza per provocare, o perché si chiama Bracci – sottolinea il portavoce Stefano Colato -. Non vogliamo fare oltraggi, non è nel nostro stile. Andremo lì solo perché è davanti al Comune».
Lo scontro nasce da una proposta di modifica al regolamento per la concessione del suolo pubblico, che prevede l’utilizzo dello spazio solo a chi dichiara di conoscere i principi della Costituzione, «con particolare riferimento alla XII disposizione transitoria e finale», e dove si esplicita che «è vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista». Un documento che negli ultimi mesi è stato al centro dell’attenzione, e che ora giace in commissione consiliare.
«Respingiamo con fermezza il tentativo del sindaco, di anacronistiche sigle ed associazioni, di mettere il bavaglio alle idee – precisa il partito - e cogliamo l’occasione per annunciare che sabato saremo lì per ribadire la nostra contrarietà a qualsiasi limitazione nell’espressione delle idee». E forse, non a caso, l’iniziativa è stata pubblicizzata da un volantino che ritrae una donna con la bocca coperta da un nastro adesivo.
«Se fino a oggi si è sempre potuto andare in piazza a manifestare la propria idea perché in quel Comune ci deve essere questa regola? – si chiedono gli esponenti di FN -. I nostri amministratori dovrebbero pensare ai veri problemi dei cittadini, non alle contrapposizioni tra comunisti e fascisti dopo 70 anni, altrimenti non si supereranno mai. E rincarano: «La federazione bolognese FN smentisce nella quanto affermato dal sindaco Conti , cioè che in ottobre sia stato vietato un banchetto al nostro movimento in piazza Bracci. La richiesta fu fatta, ma fu disdetta perché sopraggiunsero altri impegni. Non abbiamo mai avuto nessun divieto. In ogni caso – concludono – non firmeremmo mai un documento di quel genere per fare solo un banchetto. Anche perché non lo prevede la legge».
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/forza-nuova-san-lazzaro-1.2236360
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