pubblicato il 18.06.16
Ucraina, arrestato francese, estremista di destra, con 125 chili di tritolo per attentati durante Euro 2016 ·
Sarebbe un estremista di destra. Aveva anche 5 kalashnikov, 5.000 proiettili, due lanciagranate anticarro, 100 detonatori e 20 passamontagna. Le azioni contro "la politica del suo governo su immigrati, Islam e globalizzazione".
Secondo Kiev voleva attaccare una moschea e una sinagoga. Cautela delle autorità di Parigi
06 giugno 2016
Ucraina, arrestato francese con 125 chili di tritolo per attentati durante Euro 2016
Le armi e l'esplosivo sequestrati (ap)
PARIGI - Voleva attaccare la Francia "e la politica del suo governo per la presenza massiccia di stranieri, la diffusione dell'Islam e la globalizzazione", il cittadino francese originario della Lorena arrestato il 21 maggio scorso dalle autorità ucraine con 125 chili di tritolo. Il capo dei servizi di sicurezza di Kiev, Vasily Gritsak ha spiegato alla tv francese 'Bfmtv' che Gregoir M., francese di 25 anni presunto militante di estrema destra, stava preparando quindici attentati in Francia in occasione dei prossimi Europei di calcio che vedranno la gara inaugurale venerdì 10 giugno.
Il capo dell'intelligence ha spiegato che oltre al tritolo il ragazzo in auto aveva "5 kalashnikov, più di 5.000 proiettili, due lanciagranate anticarro, 100 detonatori, 20 passamontagna e altri oggetti", il tutto per un valore totale di circa 250mila euro. Armi che sarebbero servite, secondo quanto ha riferito Grytsak, per attaccare "una moschea, una sinagoga, un ufficio di riscossione delle imposte, aree pubbliche riservate ad Euro 2016, veicoli della polizia e numerosi altri luoghi"
"Nel dicembre 2015 abbiamo scoperto che un uomo di nazionalità francese era arrivato in Ucraina per contattare diversi gruppi armati nell'est del Paese per commissionare gli attentati", ha spiegato Grytsak.
"Una notizia da prendere con estrema cautela", ribattono fonti transalpine. L'arresto del ragazzo è stata confermata dall'ambasciata francese a Kiev. A Parigi, tuttavia, la portata di quei progetti criminali, addirittura quindici attentati nel giro di poche settimane, lascia perplessi. Quella di Kiev, commentano alcuni esperti sulle reti all news, potrebbe essere solo una mossa shock per sbloccare le difficili trattative con l'Unione europea sulla liberalizzazione dei visti.
Sconosciuto ai servizi di intelligence e senza precedenti, il giovane francese da tempo era nel mirino degli 007 dell'ex repubblica sovietica: "Nel dicembre 2015 abbiamo scoperto che un uomo di nazionalità francese era arrivato in Ucraina per contattare diversi gruppi armati nell'est del Paese per commissionare gli attentati", ha detto Grytsak. Le guardie di frontiera lo hanno fermato al checkpoint di Yahodyn, al confine con la Polonia, durante un'ispezione alla sua auto: l'arsenale è stato trovato nascosto - neppure troppo bene - nel cofano dell'auto.
Ora gli inquirenti stanno cercando di appurare se il sospetto sia un fanatico, un appartenente a qualche gruppo criminale internazionale o a un'organizzazione terroristica. Gli agenti ucraini sono inoltre alla ricerca di un eventuale complice, una persona vista circolare a bordo di un'altra auto. Ieri sera, l'ambasciata di Francia aveva confermato l'arresto a Le Figaro, spiegando che il ragazzo può contare sulla protezione consolare. Intanto, un'inchiesta preliminare è stata aperta dalla Corte interregionale specializzata di Nancy per traffico di armi.
In particolare gli investigatori stanno cercando di capire come il giovane francese sia entrato in possesso dei fondi per l'acquisto dell'arsenale. A questo scopo gli agenti dell'unità criminale della Srpj di Nancy hanno proceduto a una perquisizione del suo domicilio, a Nant-le-petit dans la meuse: nell'appartamento sono stati trovati componenti di esplosivi e una t-shirt con la sigla di un'organizzazione di estrema destra. Alcuni dei residenti locali lo hanno descritto come un uomo discreto, che viveva in un appartamento di proprietà del nonno, si vedeva in giro "raramente" e lavorava per una cooperativa agricola. "E' un dipendente esemplare", hanno commentato fonti interne alla sua azienda.
Appena ieri, il presidente François Hollande aveva ammesso l'esistenza del rischio di nuovi attentati in Francia. "Esiste la minaccia. E questa minaccia, purtroppo, ci sarà per molto tempo. E' necessario prendere tutte le misure perché Euro 2016 abbia successo", aveva detto. In Francia saranno schierati oltre 70.000 poliziotti responsabili della sicurezza per Euro 2016, il primo torneo della storia con 24 nazionali in campo.
http://www.repubblica.it/esteri/2016/06/06/news/arrestato_francese_in_ucraina_tritolo-141407865/
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