Appena rieletto sindaco aveva giurato guerra ai comunisti di Abano dicendo che loro erano i "cattivi" e lui era il "buono". Questa mattina è stato arrestato dalla Guardia di Finanza con l'accusa di corruzione e riciclaggio
Luca Claudio, detto il Re delle Terme dal momento che governa incontrastato da anni sui due comuni termali del padovano (con due mandati consecutivi a Montegrotto Terme e ora la rielezione a Abano) è stato arrestato oggi dalla Guardia di Finanza. Luca Claudio era appena stato stato rieletto con i voti del centrodestra ed è leader di un suo partito, dal nome piuttosto altisonante che ricorda un po’ gli slogan dei Forconi e dei “rivoluzionari” del Nove dicembre: il Movimento per far rinascere l’Italia. Durante la campagna elettorale Claudio non aveva mai nascosto di essere sotto indagine – anche perché la cosa era di dominio pubblico – e all’indomani della vittoria aveva detto che con lui avevano vinto i buoni contro i cattivi fiero di aver vinto nonostante fosse stato attaccato da tutti.
Da vent’anni al comando di due comuni del padovano
E tra gli “attacchi” c’erano anche le inchieste della magistratura, ad esempio quella che lo scorso anno lo aveva visto coinvolto per turbativa d’asta e concussione che aveva avuto come esito l’arresto di un assessore di Montegrotto Terme e aveva costretto alle dimissioni il sindaco di Montegrotto Terme Massimo Bordin.. L’indagine che ha portato al provvedimento di custodia cautelare emesso dal Gip di Padova nei confronti di Luca Claudio con l’accusa di concussione, induzione indebita a dare i promettere utilità, corruzione e riciclaggio prende le mosse proprio da quell’inchiesta sul giro di appartamenti ceduti al sindaco come “ringraziamento” per l’assegnazione di alcuni appalti assenti ad Abano e Montegrotto dal 2008 ad oggi (Claudio è stato sindaco di Montegrotto dal 2001 al 2011 e successivamente è diventato sindaco di Abano). Il giro di bustarelle coinvolgerebbe secondo gli inquirenti delle Fiamme Gialle settori importanti di competenza delle due amministrazioni pubbliche coinvolte quali edilizia scolastica e manutenzione. Di recente Claudio aveva rilasciato alcune dichiarazioni sorprendenti – ma non troppo conoscendo il personaggio – sul fatto che non sarebbe stato il sindaco di tutti ed in particolare aveva dichiarato guerra ai parroci colpevoli a suo dire di aver fatto propaganda a favore del PD:
Non sarò il sindaco di tutti, certo non di chi – ha spiegato – ha attaccato così duramente la mia persona. Nei prossimi giorni chiederò udienza al vescovo, ma non mi fermerò lì. Ho deciso di dichiarare guerra al cattocomunismo e a questa cultura ipocrita e becera
luca claudio abano terme arrestato - 2
Profetica questa foto pubblicata il 29 marzo su Facebook
Negli ultimi giorni di campagna elettorale Claudio aveva pubblicato i test delle analisi del sangue e del capello per dimostrare di essere pulito e di non fare uso di sostanze stupefacenti, ma evidentemente c’era qualcos’altro sul quale la Guardia di Finanza stava indagando. Chissà come ora prenderanno la notizia gli amici di Forza Nuova del Veneto che lo hanno sostenuto fin qui nella sua avventura politica.
Luca Claudio partecipava alle conferenze organizzate da Forza Nuova
Luca Claudio è sempre stato un personaggio particolare, fuori dagli schemi dei partiti, basti pensate che pur essendo contro il Gay Pride (ma non ospiterebbe nemmeno un family day) è favorevole alle unioni civili per le coppie omosessuali. Per il resto oltre alla solita retorica anti-Renzi a sostegno degli imprenditori “che si ammazzano” Claudio ha tutto il repertorio dell’uomo di destra: nega ospitalità agli immigrati, considera Putin un eroe e si fa promotore della legittima difesa armata. Ora è da vedere come risponderà alle accuse che gli sono mosse e quale sarà la sorte del comune di Abano.
http://www.nextquotidiano.it/luca-claudio-il-sindaco-di-abano-arrestato-per-corruzione/
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