Il segretario locale del partito invoca su Facebook i metodi del Ventennio. Poi cancella il post, ma a voce conferma tutto
"Nuove leggi razziali contro islamici e negri". Romagna, bufera su Fdi
"Solo un nuovo manifesto di Verona contro islamici e negri ci può salvare. Nuove leggi razziali e tutela della cristianità: ecco cosa dovremmo fare. Ma gli italiani popolo bue non lo faranno anche per colpa della nostra schifosa costituzione scritta dai maiali partigiani". Sono le parole scritte sul proprio profilo Facebook da Francesco Minutillo, segretario di Forlì e Cesena di Fratelli d'Italia, che nei giorni scorsi ha pubblicato un post, poi rimosso.
Pur avendo eliminato il post, Minutillo ha parlato dell'argomento in un'intervista al programma radiofonico 'La Zanzara' e in una a 'Il Resto del Carlino' di Forlì, dove ha invocato la chiusura delle moschee, il controllo di tutti i musulmani e citato più volte Hitler.
Le sue posizioni hanno provocato numerose condanne. Fra le altre quelle del deputato Pd Andrea De Maria, che è stato sindaco di Marzabotto, sede di una delle più efferate stragi compiute dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. "A Minutillo dico una cosa sola: vergogna. Ai cittadini italiani dico che il fondamentalismo si combatte nel modo esattamente opposto. Difendendo i valori di libertà, democrazia, rispetto dei diritti umani della Costituzione e della Resistenza".
Minutillo (nonostante la cancellazione del post) ha rilanciato la polemica. "E poi parlano di Costituzione liberale - ha scritto -. Sì, la costituzione dei padri delinquenti partigiani. Guardateli i loro nipotini. Mentre a Nizza un musulmano schiaccia con un tir un centinaio di cristiani, in Italia desta più scandalo Minutillo che scatenerebbe Hitler contro il Califfo, l'Isis e compagnia bella".
Il segretario ravennate di Fratelli d’Italia: «Ci vogliono le leggi razziali»
Bologna - «Solo un nuovo manifesto di Verona contro islamici e negri ci può salvare. Nuove leggi razziali e tutela della cristianità: ecco cosa dovremmo fare. Ma gli italiani popolo bue non lo faranno anche per colpa della nostra schifosa costituzione scritta dai maiali partigiani». Sono le parole scritte sul proprio profilo Facebook da Francesco Minutillo, segretario ravennate di Fratelli d’Italia che nei giorni scorsi ha pubblicato un post, poi rimosso.
Ma del suo post ha parlato in un’intervista al programma radiofonico “La Zanzara” e in una a “il Resto del Carlino” di Forlì, dove ha invocato la chiusura delle moschee, il controllo di tutti i musulmani e citato più volte Hitler.
Le sue posizioni hanno provocato numerose condanne. Fra le altre quelle del deputato Pd Andrea De Maria, che è stato sindaco di Marzabotto. «A Minutillo dico una cosa sola: vergogna. Ai cittadini italiani dico che il fondamentalismo si combatte nel modo esattamente opposto. Difendendo i valori di libertà, democrazia, rispetto dei diritti umani della Costituzione e della Resistenza».
Minutillo (nonostante la cancellazione del post, ripubblicato però dal Resto del Carlino) ha rilanciato la polemica. «E poi parlano di Costituzione liberale - ha scritto - Sì, la costituzione dei padri delinquenti partigiani. Guardateli i loro nipotini. Mentre a Nizza un musulmano schiaccia con un tir un centinaio di cristiani, in Italia desta più scandalo Minutillo che scatenerebbe Hitler contro il Califfo, l’Isis e compagnia bella. Aveva ragione la Fallaci e ho ragione io quando diciamo che il nostro è un continente in decadenza destinato ad essere sottomesso dagli islamici. O meglio: dai MAIALI islamici. Maiali loro, maiale Allah, maiale Maometto, maiale il Corano e tutti i loro profeti! O non posso dire quello che penso di loro e della loro religione?».
Il partito ha subito sospeso Minutillo. «Il messaggio postato su Facebook dall’avv. Francesco Minutillo, per altro dallo stesso cancellato dopo poche ore, così come l’intervista resa all’insaputa, come dallo stesso sostenuto, a La Zanzara, rappresentano solo ed esclusivamente il suo pensiero personale. Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale nulla ha a che spartire con detti giudizi, condanna le parole dallo stesso pronunciate e per queste ragioni lo sospende con effetto immediato da portavoce provinciale». Così l’on. Tommaso Foti, portavoce regionale per l’Emilia-Romagna di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.
«Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale - spiega - ha, infatti, chiaramente espresso, senza necessità di deprecabili forzature, la propria posizione rispetto ai musulmani: certamente quest’ultimi non sono tutti terroristi, pur essendo dimostrato che tutti i terroristi sono musulmani. Il resto sono solo fanfaluche che forse si conciliano con il caldo estivo, ma non con l’appartenenza a Fratelli d’Italia».
http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2016/07/17/ASMffSXD-fratelli_segretario_ravennate.shtml
Il M5s attacca duramente Francesco Minutillo di Fratelli d'Italia per le sue dichiarazioni su facebook
FORLÌ. “Abbiamo letto con un certo sgomento le dichiarazioni fatte sui social network da Francesco Minutillo, segretario per la Provincia Forlì-Cesena di Fratelli d’Italia, tali affermazioni sono molto gravi ed a nulla è servito che siano state cancellate dalla sua pagina facebook, perchè hanno avuto un forte eco anche sui media nazionali, gettando discredito sull’immagine della città di Forlì”.
Questa la reazione di Daniele Vergini e Simone Benini, consiglieri comunali del Movimento 5 stelle di Forlì, in merito al post di Francesco Minutillo – avvocato forlivese già candidato capolista alle Regionali nel collegio di Forlì-Cesena, nelle fila di Fratelli d’Italia – poi amplificato a Radio 24 nell’intervista alla “Zanzara” di Giuseppe Cruciani e David Parenzo.
“Si tratta di un richiamo all'intolleranza che non possiamo e non dobbiamo sminuire, semmai stigmatizzare – aggiungono i due “pentastellati” – chiediamo, dunque, una chiara dissociazione da queste esternazioni prive di controllo, una presa di distanza del mondo politico, a cominciare da Fratelli d'Italia e dai partiti alleati del centrodestra fino ad arrivare a Davide Minutillo, fratello dello stesso Francesco, consigliere comunale a Forlì”.
Nel suo post e nell'intervista radiofonica Minutillo si è distinto per inaccettabili affermazioni sprezzanti, omofobe, razziste, filo-fasciste (“froci”, “negri” e “maiali partigiani” riferito ai Padri Costituenti: ha scritto) e anche di elogio al nazismo e ad Adolf Hitler, usando un frasario offensivo e provocatorio (“venga lo zio Adolfo a fare un po' di ordine”: ha detto in radio Minutillo).
“L’esponente di Fratelli d’Italia – evidenziano i consiglieri comunali del Movimento 5 stelle – ha addirittura caldeggiato la necessità di creare un nuovo manifesto di Verona, richiamandosi alla Carta di Verona, ovvero il piano programmatico della Repubblica Sociale Italiana che definiva gli obbiettivi politici del Partito Fascista Repubblicano nato dalle ceneri del Partito Nazionale Fascista. Un testo che, lo ricordiamo, nel suo preambolo si ricollegava direttamente alle leggi razziali fasciste delle quali Minutillo sente ora, evidentemente, la necessità”.
Il Movimento 5 stelle di Forlì evidenzia infine come: “Fratelli di Italia, e gli altri partiti del centrodestra, sempre molto divisi al loro interno, siano assolutamente incapaci di fare sintesi attorno a concetti che non siano estremistici, ed allo stato attuale non rappresentano un'alternativa politica credibile e moderata, semmai un'armata Brancaleone ancora alla disperata ricerca di un proprio leader che dovrà mettere tutti d'accordo e soprattutto tranquillizzare gli elettori. La cosa più difficile in assoluto, vista anche l'ultima esperienza alle amministrative del centrodestra che si presentava disunito: con Noi Forlivesi, Fratelli d'Italia e Forza Italia da una parte e Lega Nord dall'altra. E comunque anche dovesse esistere un centro destra unito alla prossime elezioni, riteniamo dopo queste esternazioni che i cittadini forlivesi debbano avere ben chiaro sin da subito se Francesco Minutillo ne possa fare parte o meno. Il nostro parere di ferma condanna è chiarissimo”.
http://www.forli24ore.it/news/forli/0045619-m5s-attacca-duramente-francesco-minutillo-fratelli-ditalia-sue-dichiarazioni
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