Il giovane è stato sorpreso dai Carabinieri nei pressi di Porta Nuova insieme ad un gruppetto di altri ragazzi con caschi e passamontagna, mentre cercavano di issare uno striscione
Durante la mattina di oggi, sabato 27 agosto verso le ore 6:30 circa, mentre la pattuglia del radiomobile di Verona stava percorrendo Largo Porta Nuova ha notato, nei pressi dell’antica porta romana posta all’ingresso sud della città di Verona, un gruppetto di 4/5 persone travisate con caschi integrali e passamontagna, intenti ad armeggiare qualcosa nei pressi del complesso storico.
I militari, insospettiti dal modo di fare furtivo e dall'aspetto cammuffato dei soggetti, hanno dunque deciso di eseguire un controllo. Ma non appena la gazzella ha iniziato ad approssimarsi, i soggetti, accortisi di essere stati sorpresi, si sono prontamente dati alla fuga sparpagliandosi in direzioni diverse. Immediatamente i fuggitivi sono stati inseguiti dai Carabinieri ed invitati a fermarsi, ma imperterriti hanno proseguito nella loro corsa.
Dopo un breve inseguimento a piedi, all’altezza di via Locatelli, i militari sono finalmente riusciti a bloccare uno dei fuggitivi, il quale aveva ancora indosso sia il casco che il passamontagna. Si tratta di un ragazzo diciassettenne veronese. Questi, invitato più volte a riferire fatti e circostanze tese a chiarire la presenza sua e degli altri individui in quel luogo e il motivo del loro travisamento, non ha tuttavia voluto fornire alcuna dichiarazione.
Nel tentativo di capire meglio quanto fosse accaduto, i Militari dell'Arma hanno dunque fatto ritorno sul luogo da cui era iniziata la fuga, comprendendo non appena giunti sul posto i motivi della presenza del gruppetto di giovani incappucciati e la loro successiva fuga a gambe levate. I Carabinieri hanno infatti rinvenuto presso l'antica porta romana, pronto per essere appeso, uno striscione lungo 11 metri e alto 80 cm con la scritta “REFUGEES NOT WELCOME” e le iniziali “FN” (Forza Nuova ndr), che è stato immediatamente sequestrato. Il giovane 17enne veronese è stato dunque denunciato alla Procura dei Minori di Venezia per la violazione dell’art 1 della legge Mancino 205/1993, che punisce le condotte di discriminazione, odio, violenza, per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Infine il minorenne è stato affidato al padre.
http://www.veronasera.it/cronaca/denuncia-incitamento-dicriminazione-razziale-minorenne-forza-nuova-rifugiati-carabinieri-27-agosto-2016-.html
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