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Trento, 20 ottobre 2005
Nonostante le richieste dei gruppi consiliari provinciali della Sinistra Democratica e Riformista e di Rifondazione Comunista, nonostante le 200 firme di cittadini raccolte in poche ore, nonostante la presa di posizione della CGIL, degli ex partigiani, di consiglieri comunali e circoscrizionali di Trento, il Consiglio Provinciale non ha revocato l’utilizzo della Sala Aurora per la commemorazione del fascista Giorgio Almirante. Non chiedevamo che questa iniziativa venisse cancellata, ma che non si svolgesse in una sede istituzionale, che non venisse legittimata istituzionalmente: ciò non è avvenuto, e riteniamo quindi che l’offesa alla città di Trento, medaglia d’oro della Resistenza, ai suoi martiri, alla sua coscienza democratica e antifascista, sia gravissima.
Venerdì 21 ottobre organizzeremo un volantinaggio all’angolo tra via Manci e via Oss Mazzurana per raccontare e ricordare alla popolazione trentina chi era Giorgio Almirante: giornalista della rivista “La difesa della razza”, teorico del razzismo, capo gabinetto della Repubblica di Salò, carica che gli permetteva di firmare bandi per la fucilazione di civili e militari che si univano alle bande partigiane.
Almirante non ha mai rinnegato la sua ideologia criminale, non ha mai rivisitato criticamente le sue scelte, non ha mai pagato per le sue efferatezze: rappresenta ciò che di più distante ci sia dai valori repubblicani nati dalla Resistenza, sanciti nella Costituzione. Domani, pacificamente, lo ribadiremo.
I promotori dell’iniziativa.
ANPI
PRC
CGIL
Gruppo provinciale DS
Globalproject
Collettivi Universitari
e tanti cittadini antifascisti