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AGGRESSIONI RAZZISTE - CRIMINI DELL'ODIO
Bastonate e insulti omofobi al Gay Center di Roma in zona Testaccio: video del blitz ripreso dalle telecamere
- La violenza che ci sommerge: Noi sappiamo
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- Aggressione omofoba ad Anzio, 22enne preso a pugni mentre passeggia insieme al fidanzato
- Torino, 13enne picchiata per la borsa arcobaleno: “Mi urlavano cagna e lesbica schifosa”
- Palermo, due ragazzi gay aggrediti con lancio di bottiglie. Uno ha il naso fratturato
- Foggia, sparano da un fuoristrada in corsa contro un gruppo di migranti: ferito al volto un 30enne del Mali
- “Gravissima violenza a San Berillo: lavoratrici del sesso massacrate dalla polizia”
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- Aggressione omofoba a Pescara. Ragazzo gay assalito da un branco di sette persone
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manifestazioni MANIFESTAZIONI E INIZIATIVE ANTIFASCISTE
Le mille strade del rugby popolare
- Lo scrittore Giorgio Franzaroli restituisce il premio Acqui Edito&Inedito: “Non voglio essere accomunato a un autore neofascista”
- A Milano i cortei contrapposti contro la guerra: da una parte i neofascisti, dall'altra il movimento antirazzista
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- L’Anpi torna a chiedere lo scioglimento di Casapound alla vigilia dell’inaugurazione della nuove sede di Latina
- No alla manifestazione fascista di Casapound il 28 maggio prossimo. Lettera aperta al Prefetto di Roma

ARCHIVIO COMPLETO

ARCHIVIO REGIONI

documentazione Documenti e Approfondimenti
2.03.24 Faida tra neofascisti per il controllo della Curva Nord dell'Inter
2.06.23 Difendere l'Europa bianca: CasaPound in Ucraina
26.05.23 La “Legione per la Libertà della Russia” e l’offensiva di Belgorod
16.03.23 Dax, 20 anni fa l’omicidio. Parla l’avvocato che difese la famiglia
13.03.23 «Saluti romani, odio e camerati: i miei sei mesi da infiltrato nelle cellule neofasciste del Nord»
3.03.23 Gruppo armato anti-Putin penetrato nel confine russo con l'Ucraina - Tra loro il neonazista Denis "White Rex" Nikitin
30.01.23 Il neofascista Roberto Fiore smentito dall’Interpol: “Viveva con Gilberto Cavallini”
25.01.23 L’ex camerata in affari con Fratelli d’Italia e le bastonate ai carabinieri
9.12.22 La nuova ultradestra
18.11.22 Quel filo che dall’Ordine di Hagal arriva a CasaPound
19.10.22 Giorgia Meloni firma la Carta di Madrid di Vox
7.10.22 GRUPPI NEONAZISTI USA
16.09.22 L’Europa nuovamente alle prese con l’avanzata dell’estrema destra
15.09.22 Ultradestra, la galassia nera torinese messa in crisi dall’ascesa di Meloni
10.09.22 Sette decenni di collaborazione nazista: Il piccolo sporco segreto dell'America in Ucraina
28.08.22 Inchiesta su M. 2/3
27.08.22 Antifa - Stati Uniti d'America
17.08.22 Inchiesta su M.
14.08.22 Casa scout sulle colline riminesi nella bufera, "è una colonia fascista". I gestori: "Affittiamo a tutti"
12.08.22 Ucraina. Casapound, Settore Destro e Azov: una lunga storia tra camerati che risale al 2015
4.08.22 La fabbrica della propaganda nera di Giorgia
4.08.22 La Gioventù di Meloni ai ritrovi neonazisti con ultras e pregiudicati
30.07.22 Profonda destra
25.06.22 Eterni fascisti e Russia eterna
27.05.22 Capaci, l’ex pg di Palermo Scarpinato: “In un documento ufficiale del 1992 si parla del coinvolgimento di Delle Chiaie nella strage”

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Informazione Antifascista 1923
Gennaio-Febbraio - a cura di Giacomo Matteotti ·


pubblicato il 21.10.16
Venezia: Migranti, al liceo Marco Polo professoressa razzista su Fb: "Bruciateli vivi".
·
Sinistra Italiana chiede ispezione al liceo

Sul profilo di Fiorenza Pontini, insegnante di inglese al liceo Marco Polo di Venezia, una serie di post violenti e xenofobi: "Ammazzeteli tutti". I deputati Marcon e Costantino, con un'interrogazione al ministro della Pubblica Istruzione, chiedono l'apertura di un'indagine: "Ma su Twitter ho già i primi insulti, mi chiamano 'scrofa marxista'"

VENEZIA - La pagina Facebook che usava come una lavagna è stata rimossa, ma in rete si trovano ancora i post della professoressa Fiorenza Pontini, insegnante di inglese al liceo Marco Polo di Venezia. "Bisogna ucciderli tutti". "Speriamo che affoghino tutti... che non se ne salvi nessuno", scrive parlando di migranti, di profughi, di bambini stranieri. Parole che non si cancellano come gesso, neanche oscurando un profilo.
Migranti, professoressa razzista su Fb: "Bruciateli vivi". Sinistra Italiana chiede ispezione al liceo
D'estate, dopo la fine della scuola, in un italiano traballante, l'insegnante di 59 anni è prolifica e sgrammaticata: "A poi ho torto quando dico che bisogna eliminare i bambini dei mussulmani perché tanto sono tutti delinquenti", posta a fine luglio. Poi il 7 agosto, nel periodo in cui i barconi di migranti affrontano il mare, le persone muoiono nel tragitto, la cronaca parla di sbarchi, la prof incalza, scrive più spesso. "Bruciateli vivi", "ammazzateli tutti". Il 18 agosto si sfoga con un "almeno morissero tutti", e due giorni dopo "Mi dispiace che qualche profugo si salva".

Sono stati i ragazzi delle sue classi e i nuovi colleghi a visitare la pagina virtuale. A guardare, pollici su o giù, pollici attoniti, post sugli animali (che sono più buoni degli umani), foto di Mussolini, locandine fasciste, insulti a Matteo Renzi, alla moglie Agnese, al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. E soprattutto a Laura Boldrini. Non argomenta, il 20 agosto la definisce "Schifosa, puttana, troia".

Al di là delle idee e della libertà di espressione, della funzione di un social network, di limiti e diritti, la professoressa Pontini usa toni violenti, senza equilibrio, xenofobi. Tanto che la storia è finita in Parlamento.

I deputati Giulio Marcon e Celeste Costantino, di Sinistra Italiana, in un'interrogazione rivolta al ministro della Pubblica Istruzione, chiedono l'apertura di un'indagine perché sia disposta un'ispezione al liceo Marco Polo. Lo scopo è verificare quanto e se la docente di lingua inglese, si esprima allo stesso modo in classe. Se insegni odio, diffonda razzismo, predichi violenza. Scarsa qualità, miseria umana.
Migranti, professoressa razzista su Fb: "Bruciateli vivi". Sinistra Italiana chiede ispezione al liceo
"La segnalazione del profilo Fb c'è arrivata attraverso una nostra dirigente", spiega Celeste Costantino, capogruppo in Commissione Parlamentare Antimafia, che si occupa di diritti e fa parte dell'associazione @_daSud. "Ormai c'è un impazzimento tale che tutti pensano di poter scrivere qualsiasi cosa". O di offendere, minacciare. "Sono appena scesa dall'aereo per Reggio Calabria per partecipare alla manifestazione contro la violenza sulle donne e la prima cosa che ho trovato guardando Twitter, sono stati i primi insulti. Una persona che denuncerò, difende la professoressa chiamandomi 'scrofa marxista'. Insiste a insultare la presidente della Camera, prende la parti dell'insegnante". Basta un 'invio' per una gogna pubblica. "Ma noi ci occupiamo del fenomeno di cyber bullismo e abbiamo proposto una legge, che ora si discuterà, per quello che chiamiamo 'educazione sentimentale'", spiega ancora. Ha la voce ferma, delusa, ribadisce che non aveva pubblicizzato l'interrogazione parlamentare, aveva agito per gli studenti, per un'idea, per buona educazione.

Il liceo Marco Polo dove insegna da un anno la professoressa Pontini, ha avviato un accertamento a suo carico. Precedentemente aveva insegnato al liceo turistico Algarotti poi all'europeo Foscarini dove era stato avviato un altro procedimento che si era concluso con il trasferimento. Fiorenza Pontini è stata anche candidata con l'Udeur al Senato nel 2006 e con la lista "Mestre venezia due grandi comuni" in appoggio al candidato sindaco Gian Angelo Bellati.

"Bisogna capire, mettere al riparo i più giovani dalle eventuali ricadute che una simile gretta e infame predicazione di odio e xenofobia può avere sui percorsi formativi - dicono i parlamentari di Sinistra Italiana -, agevolata, nel caso, dall'autorevolezza che di per sé, dato il ruolo, un'insegnante detiene".

Autorevolmente la professoressa Pontini ora non parla più, "non prima di aver sentito il mio legale", spiega. Perché è più difficile difendere le proprie idee, quando per farlo non basta una piccola finestrella virtuale con la sua domanda da sovrascrivere "A che cosa stai pensando?", e quel tasto blu "Pubblica", che sembra non giudicare, neanche un "Bruciateli vivi".

http://www.repubblica.it/cronaca/2016/10/21/news/venezia_professoressa_razzista-150258701/

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r_veneto


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