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Fonte: AprileOnLine.info’
Ex Libris
Fascismo e sindacato: storia di un antagonismo
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Lunedì 24 ottobre è stato presentato a Roma, presso la Sala del Cenacolo, il volume Verso lo Stato totalitario. Sindacati, società e fascismo di Fredinando Cordova.
Giorgio Benvenuto (presidente della fondazione Bruno Buozzi), Guglielo Epifani (segretario generale Cgil), Pietro Neglie (docente di storia contemporanea presso l’Università di Trieste), Raffaele Romanelli (docente di storia contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma)ne hanno discusso insieme all’autore.
Le leggi approvate dal fascismo nell’autunno del 1926 segnarono la fine del sistema parlamentare italiano e avviarono il paese verso la dittatura totalitaria. Particolare rilievo vi ebbero le norme che abolirono la pluralità rappresentativa dei lavoratori, sostituendola con il sindacato unico obbligatorio. Tra il 1926 e il 1929 le tensioni sul ruolo che il sindacato dovesse rivestire all’interno del sistema assoluto furono altissime,soprattutto alla luce del nascente progetto di una società corporativa. Il mito corporativista affascinò perfino alcuni esponenti del riformismo italiano, che videro in esso la speranza per una successiva fase socialista. Il consolidamento della dittatura, però, distrusse anche questa speranza.
Il volume ricostruisce, mediante una vasta e inedita documentazione, la dinamica sociale che condusse il fascismo a diventare totalitario e lo scontro che accompagnò un dibattito cruciale per la vita del Paese, come quello sul ruolo del sindacato.