pubblicato il 20.04.17
Roma, scontri con CasaPound: tornano in libertà 13 antagonisti ·
Ai domiciliari dallo scorso marzo erano accusati di aver aggredito dei militanti di destra e una rock band neonazista
Roma, scontri con CasaPound: tornano in libertà 13 antagonisti
Tornano in libertà i 13 antifascisti arrestati il 30 marzo scorso dopo gli incidenti avvenuti il 21 maggio 2016 in occasione della contestazione a CasaPound, che quel giorno aveva sfilato da piazza Vittorio Emanuele a Colle Oppio. Il gip ha disposto la revoca degli arresti domiciliari per quattro attivisti, mantenendo però l'obbligo di firma due volte alla settimana. Stessa decisione per gli altri nove manifestanti, che invece erano stati sottoposti alle firme quotidiane. Le misure di prevenzione avevano colpito sei studenti universitari della Sapienza e sette militanti nelle realtà antagoniste più attive sui territori: dal centro sociale Acrobax all'ex cinodromo di ponte Marconi a Esc Atelier a San Lorenzo. E poi Alexis l'occupazione nata nel 2012 all'Ostiense, l'ex studentato Degage al Nomentano e il collettivo Militant.
Due gli episodi contestati dalla Procura: l'aggressione a due attivisti di "Fratelli d'Italia" che stavano transitando in motorino lungo via Cavour e il danneggiamento a una monovolume in via Bixio, sempre lungo il percorso del corteo anti-fascista e con a bordo la rock band neonazista "Road Crew Ostwestfalen".
"Avevamo già detto che queste misure erano assolutamente pretestuose e prive di fondamento - dice uno degli attivisti coinvolti - non a caso erano arrivate a un anno dai fatti e pochi giorni dopo la manifestazione "Eurostop" del 25 marzo scorso: è stata la risposta politico-repressiva a quel corteo, che ha sfilato senza provocare incidenti. Adesso attendiamo la decisone del riesame".
http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/04/19/news/roma_-163411111/
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