pubblicato il 6.12.17
Blitz fascista sotto la sede di Repubblica. Militanti di Forza Nuova a volto coperto lanciano fumogeni. "Solo il primo attacco" ·
Il gruppo rivendica e minaccia su Facebook. Gentiloni chiama il direttore Calabresi, il ministro Minniti si reca al giornale: "Antifascismo e libertà di stampa capisaldi della democrazia". Matteo Renzi su Twitter: "Solidarietà a Repubblica. Quel passato non tornerà". Uno dei militanti sarebbe stato fermato. Orlando: "Vicenda che smentisce quanti hanno minimizzato l'allarme estremismo". Fratoianni: "Sciogliere i gruppi dei nipotini degli squadristi"
SPEDIZIONE fascista sotto la sede di Repubblica: un gruppetto di militanti mascherati, che esponevano una bandiera di Forza Nuova e un cartello con la scritta "Boicotta Repubblica e L'Espresso", ha acceso fumogeni sotto la sede del giornale e letto un proclama di accuse alla redazione. Un paio di fumogeni sono stati lanciati all'indirizzo di dipendenti del giornale che protestavano per la provocazione. Un giornalista che proprio in quegli istanti stata rientrando al giornale si è rivolto al gruppo sfidandolo a tirare giù la maschera. Solo un componente del gruppo, una ragazza, ha risposto mostrando il suo viso, per poi fare rapidamente retromarcia, forse richiamata dagli altri. Uno dei militanti sarebbe successivamente stato fermato. Il Cdr di Repubblica ha diffuso un comunicato per denunciare come "il dilagare di intolleranza, odio, xenofobia e fascismo che Repubblica sta puntualmente documentando con grande attenzione da settimane" abbia raggiunto "una soglia di grande preoccupazione".
La spedizione arriva mentre Repubblica porta avanti il suo lavoro di informazione sul diffondersi di episodi di fascismo e intolleranza nel paese, dall'irruzione di skinhead nella sede di una ong pro-migranti a Como, all'esposizione di una bandiera del secondo Reich in una caserma dei carabinieri a Firenze. Il mese scorso, era stata sempre Repubblica a riportare una denuncia secondo la quale in una sede romana di Forza Nuova i nuovi iscritti venivano spinti a raid contro gli immigrati.
Qualche minuto dopo, la rivendicazione di Forza Nuova Roma su Facebook: "Torce accese per 'illuminare' la verità contro le menzogne dei pennivendoli di regime e maschere sul volto. Ci siamo presentati così perché oggi rappresentiamo ogni italiano tradito da chi con la penna favorisce Ius soli, invasione e sostituzione etnica". Non solo: Forza Nuova annuncia che è solo l'inizio: "Oggi è stato solo il 'primo attacco' contro chi diffonde il verbo immigrazionista, serve gli interessi di Ong, coop e mafie varie. Da oggi inizia il boicottaggio sistematico e militante contro chi diffonde la sostituzione etnica e l'invasione (...). Questi infami sappiano che non gli daremo tregua, li contesteremo ovunque. Boicotta De Benedetti, il Gruppo L'Espresso, La Repubblica, combatti il sistema".
E scatta la vicinanza a Repubblica da parte della politica. Il primo a esprimerla è il segretario del Pd Matteo Renzi su Twitter, mentre il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha sentito il direttore di Repubblica Mario Calabresi per manifestargli solidarietà. Il ministro dell'Interno Marco Minniti si porta nella sede di Repubblica: "Antifascismo e libertà di stampa capisaldi della democrazia".
A seguire, Roberto Speranza di Mdp ("le intimidazioni contro stampa e giornali sono inaccettabili in un paese democratico"), il sindaco di Milano Giuseppe Sala ("atto vigliacco e inaccettabile"), il vice segretario dem Maurizio Martina ("solidarietà ai giornalisti di Repubblica impegnati contro i nuovi fascisti"). Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera: "Non ci facciamo intimorire da un gruppo di fascistelli, ma non abbassiamo la guardia". Il predidente del Senato, Pietro Grasso, su Twitter:
Rispondendo ai giornalisti a margine di un convegno, il ministro della Giustizia Andrea Orlando ammonisce "tutti coloro che hanno ritenuto che gli allarmi, le sottolineature, l'attenzione dedicata a questo tema fosse eccessiva". Ad esempio, il leader della Lega Matteo Salvini, che ha definito "solo ragazzi" i naziskin dell'irruzione nel comasco. "C'è un estremismo che ha alzato la testa - aggiunge il Guardasigilli -, che è contrario ai valori costituzionali, alle nostre libertà e credo che lo Stato e la società italiana debbano affermare quei valori su cui si regge la nostra Costituzione".
E ancora, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: "In democrazia c'è spazio per tutte le idee eccetto quelle che per affermarsi negano agli altri il diritto di esistere". Il capogruppo dem al Senato, Luigi Zanda: "L'assalto è pura, inaccettabile violenza. Un atto intimidatorio vigliacco, dovuto al fatto che le inchieste di Repubblica hanno meritoriamente, con grande scrupolo professionale, messo in luce la pericolosità della violenza di Forza Nuova".
I Verdi, tramite i coordinatori Angelo Bonelli, Luana Zanella e Gianluca Carrabs, chiedono al ministro dell'Interno Minniti di "occuparsi attivamente dell'accaduto identificando i responsabili poichè questi episodi si stanno verificando in maniera troppo frequente e sono sintomatici di un'intolleranza razziale che tristemente riporta indietro ai momenti bui della storia del nostro Paese". Il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, invoca la dissoluzione dei gruppi di estrema destra: "Nessuna giustificazione e nessuna ambiguità nei confronti dei nipotini degli squadristi fascisti e dei nazisti. È ora che la Repubblica italiana nata dalla Resistenza faccia valere le sue ragioni: siano sciolti questi gruppuscoli, sia impedita loro ogni azione di intimidazione, violenza, minaccia".
Il presidente del gruppo misto alla Camera Pino Pisicchio lancia un appello alla responsabilità di" tutte le forze politiche, affinché adottino un codice di comportamento per la prossima campagna elettorale, che si preannuncia pericolosamente tesa. Queste manifestazioni nascono in un humus culturale e politico malsano, da un lessico sempre più barbaro. Chi ha un ruolo pubblico dovrebbe essere ben consapevole che il linguaggio incide profondamente sulla società: stiamo tutti attenti a non avvelenare il clima nel tentativo di rastrellare qualche manciata di voti".
Nota congiunta dell'Ordine dei Giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa: "L'aggressione di Forza Nuova contro le redazioni dell'Espresso e di Repubblica rappresenta un nuovo intollerabile atto di squadrismo contro la democrazia e la libertà di informazione. Anche questa nuova 'testata' contro l'articolo 21 della Costituzione troverà la risposta che merita attraverso l'illuminazione delle loro attività e delle continue violazioni della legalità costituzionale. Non a caso, già questa mattina avevamo rappresentato al ministro Minniti la necessità di monitorare e prevenire le ripetute azioni di minacce contro i giornalisti che hanno scelto di indagare sulle formazioni neonaziste e neofasciste. A questo punto la risposta dello Stato diventa ancora più urgente e necessaria".
http://www.repubblica.it/politica/2017/12/06/news/forza_nuova_mascherati_fumogeni_intimidazione_repubblica-183252738/?ref=twhr×tamp=1512571670000&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter
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