pubblicato il 4.01.18
Firenze: “Mia figlia picchiata da un militante di destra” ·
Denuncia di un parlamentare toscano: pugno alla 14enne perchè aveva gettato a terra un volantino contro lo Ius soli. Al vaglio le telecamere della zona
28 dicembre 2017
Tre giorni di indagini ma ancora nessun riscontro. Sta assumendo i contorni di un vero e proprio giallo, l’aggressione denunciata ai carabinieri da un parlamentare toscano di sinistra che si è presentato al comando provinciale di Borgo Ognissanti per riferire ai militari l’inquietante racconto della figlia, 14 anni. La giovane — ha raccontato l’uomo — sarebbe stata strattonata e picchiata in strada, la scorsa vigilia di Natale, da un militante del Blocco Studentesco, il movimento giovanile di CasaPound. Motivo scatenante la violenza: una diatriba sullo Ius soli.
Stando al racconto del parlamentare ai militari, sua figlia sarebbe incappata in un volantinaggio di alcuni ‘ fascisti del terzo millennio’ mentre camminava in via de’ Serragli, pieno centro storico, il pomeriggio del 24 dicembre scorso. Uno di questi le avrebbe allungato un volantino contro lo Ius soli che la minore ha preso, letto e poi accartocciato e gettato per terra, mostrando di non condividerne il contenuto. E scatenando la reazione dei giovani di CasaPound. Prima sarebbero volate parole grosse, quindi un militante le si sarebbe scagliato contro. La giovane, spaventata, non avrebbe neppure fatto in tempo a reagire: prima sarebbe stata afferrata per il cappotto, spintonata e strattonata. Poi avrebbe ricevuto un pugno in faccia, all’altezza della bocca. Sotto choc e contusa, la vittima sarebbe in seguito riuscita a divincolarsi, facendo perdere la presa su di lei al suo aggressore. Quindi la fuga verso casa. Rientrata nell’abitazione dei genitori, la ragazza ha raccontato tutto al padre. E quest’ultimo è andato a denunciare l’episodio ai carabinieri.
Un episodio sul quale però, al momento, non ci sono certezze. I militari faticano infatti a trovare riscontri al racconto della ragazza, raccolto dal padre. La stessa giovane, innanzitutto, ha preferito non andare in ospedale a farsi visitare.
E quindi non c’è un referto. Testimoni dell’aggressione inoltre al momento non ne sarebbero stati trovati. E le immagini delle telecamere di sorveglianza pubbliche e private installate tra via de Serragli e le strade limitrofe non avrebbero immortalato la scena. I militari però stanno ancora visionando i frame registrati dai numerosi occhi elettronici presenti in zona e non è escluso che possano presto trovare registrazioni utili alle indagini.
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2017/12/28/news/firenze_mia_figlia_picchiata_da_un_militante_di_destra_-185361524/?ref=fbplfi
Aggressione fascista. Le studentesse:”Faremo di tutto per contrastarli”.
9 gennaio 2018
Dopo l’aggressione del 22 dicembre, ai danni di una studentessa del liceo Capponi per aver cestinato un volantino contro i migranti, il collettivo Spine nel Fianco ha deciso di rispondere con un presidio in Piazza della Calza. L’aggressione sessista e fascista non deve passare sotto silenzio, ne può essere accettata la lettura vittimistica e sminuente portata avanti dai media locali.
Abbiamo parlato con una di loro…
Potresti raccontarci la giornata di oggi? Da cosa nasce l’esigenza di questo presidio e cosa volete comunicare alla città?
E:Oggi come collettivo Spine abbiamo deciso di fare un presidio in Piazza della Calza per dare una risposta all’aggressione subita da una nostra compagna il 22 dicembre scorso. Vogliamo far prevalere il protagonismo femminile, auto-organizzarci e auto-difenderci. Come donne non vogliamo passare da vittime e non vogliamo farci difendere da altri. Vogliamo dare un messaggio forte a questi fascisti che si sono permessi di aggredire una persone ai loro occhi inferiore. Quanto accaduto non è stato un caso isolato o una bravata di due ragazzi come hanno provato a dire i giornali ma un’aggressione politica vera e propria.
Quindi non siete d’accordo con la lettura dei giornali secondo la quale si tratterebbe della bravata di due ragazzetti, ma di una vera e propria aggressione politica?
E:I fascisti stanno provando in tutti i modi a riaffermarsi e i loro metodi sono sempre gli stessi, la risposta che vogliamo dare a quanto accaduto è che non si devono azzardare a toccarci o a propagandare le loro idee di odio e razzismo. Non accettiamo più di rimanere in silenzio davanti ad azioni del genere, ogni azione susciterà una nostra reazione maggiore. Siamo tutte unite contro ogni tipo di sopruso e sfruttamento, non solo contro un’aggressione fascista ma anche contro la violenza delle istituzioni sulle donne e sui gruppi considerati più deboli come possono essere gli immigrati o gli studenti.
Siete riuscite a capire quale gruppo stava volantinando, credete abbia un qualche valore saperlo?
E:Non ci interessa a quale organizzazione appartengano i due ragazzi, non ci interessano le loro divisioni interne, il messaggio che vogliamo mandare è lo stesso. Sono dei fascisti e rimangono dei fascisti e noi faremo di tutti per contrastarli ed impedire che atti del genere si ripresentino e passino sotto silenzio.
http://firenzedalbasso.org/aggressione-fascista-le-studentessefaremo-di-tutto-per-contrastarli/
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r_toscana
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