pubblicato il 14.06.17
Aggressione fascista a Pordenone ·
AGGRESSIONE FASCISTA A PORDENONE
Nel pomeriggio di Mercoledì 14 giugno 2017 un ragazzo, aderente al collettivo PN Rebel, è stato vittima di un'aggressione da parte di un militante di Blocco Studentesco, giovanile del partito neofascista Casapound Italia.
Il compagno, mentre si trovava insieme ad altre persone in pieno centro cittadino, è stato individuato da tre militanti del blocco, tutti frequentanti un liceo artistico della provincia e uno dei quali persino rappresentante d'Istituto, e poco dopo preso di mira.
Prima aggredito verbalmente poi gli sono stati tolti gli occhiali e sferrati due pugni, a freddo e in pieno volto.
Allontanati dagli altri ragazzi presenti che hanno difeso il ragazzo, se ne sono andati via verso la loro sede.
Non si tratta del primo caso di intimidazioni e di atti di squadrismo e bullismo (come abbiamo già denunciato) avvenuto nel pieno “salotto buono” della città da parte di militanti di Blocco Studentesco e di Casapound, ma in questa circostanza siamo di fronte ad una vera e propria aggressione premeditata.
Aggressioni che rappresentano il vero biglietto da visita di Casapound e dell'estrema destra neofascista in tutta Italia.
Sono numerosissime le denunce raccolte negli anni, come riportato da un articolo dell'Espresso di inizio 2016 e oramai si viaggia a più di un'aggressione a settimana come i casi di Roma, Verona per parlare di quest'ultima settimana, senza ignorare Trieste e l'escalation di violenza squadrista in Trentino Alto Adige (vari link dall'osservatorio contro i fascismi Trentino AA – Sud Tirol).
Dicevamo che a Pordenone non siamo di fronte al primo caso (invitiamo tutt* a denunciarci altri casi), ma CPI e BS godono da mesi di totale sdoganamento:
- L'apertura della loro “Palestra Sociale” , frequentata anche dall'aggressore e utilizzata dai militanti di CPI per esercitarsi a pestaggi e aggressioni - tra “allenamenti spartani”, apologia del fascismo e della violenza squadrista - è passata nella completa indifferenza della stampa e dell'opinione pubblica
- L'infiltrazione all'interno della storica ProPordenone Onlus continua indisturbata e in maniera proficua, tanto che ai neofascisti è stata affidata la gestione esclusiva di una parte della Festa del Nonsel, con calciobalilla umano, bar e tanto di festa fino alle 6 di mattina presso l'Imbarcadero del Noncello.
Ed è proprio in questo contesto che, sabato, un altro ragazzo "sgradito" al Blocco è stato accerchiato da una quindicina di loro e intimidito, solo il fatto che ci fosse troppa gente presente ha evitato che passassero alle vie di fatto.
I “rivoluzionari” fascisti si dimostrano per l'ennesima volta la stampella della giunta Ciriani oltre che la manovalanza della stessa.
- Non possiamo non citare l'incontro avvenuto il 27 Gennaio 2017, tra il sindaco Ciriani e dei rappresentanti di Blocco Studentesco.
Fatto avvenuto proprio nel giorno della Memoria, evento che a noi sembra “una data inopportuna” (cit.) per ricevere un gruppuscolo neofascista, diretto erede di chi rastrellava e condannava a morte ebrei, omosessuali, disabili, oppositori politici, in combutta con il regime nazista.
Denunciamo e continueremo a denunciare le intimidazioni, aggressioni e i legami sempre più stretti tra Casapound e questa amministrazione comunale.
È giunto il momento di prendere sempre più posizione in città contro questa deriva violenta e retrograda e contro le politiche della giunta Ciriani che li coccola e protegge.
Vogliamo essere liberi e libere di attraversare la città, senza spazi adibiti a salotti o a “fascist zone” (come cita un loro adesivo).
Basta indifferenza, basta razzismo, basta violenza squadrista.
PRENDERE POSIZIONE, FUORI I FASCISTI DA PORDENONE.
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r_friuli
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