Informazione Antifascista 1923
Gennaio-Febbraio - a cura di Giacomo Matteotti ·

pubblicato il 2.02.18
Venezia Comizio di Forza Nuova vietato a San Geremia ·

Dopo il divieto di manifestare a Chioggia, mobilitazione delle associazioni antifasciste per impedire «una manifestazione anti migranti in centro storico»

01 febbraio 2018

No a Forza Nuova e al suo comizio-manifestazione di sabato pomeriggio in Campo San Geremia. Manifestazione prevista dopo il no del questore a un’analoga iniziativa che Forza Nuova voleva organizzare a Chioggia in concomitanza di Side by Side, organizzata da numerose associazioni antirazziste che si ritrovano sotto la bandiera di Veneto Accoglie, contro l’odio nei confronti dei migranti. Ora a decidere il no a Forza Nuova sarà il Prefetto Carlo Boffi dopo che la questione è stata affrontata in Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Una decisione non semplice in quanto Forza Nuova ha cercato di far passare l’iniziativa, dichiaratamente una manifestazione contro i migranti, come un comizio elettorale di presentazione dei candidati in Veneto della lista “Italia agli Italiani”, creata da Forza Nuova e Fiamma Tricolore. Per legge, infatti, i comizi elettorali negli ultimi trenta giorni che precedono la data del voto non possono essere vietati. La decisione del Prefetto, su indicazione del Comitato, viene presa in quanto ci sono forti rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica per il grande afflusso di turisti arrivati per il Carnevale. Ma viene considerato anche il campo si trova pochi passi dal Ghetto e molte associazioni antifasciste hanno detto che impediranno questa manifestazione. Il Prefetto ha comunque ribadito che in Italia comunque c’è il diritto a manifestare e che si sta cercando di trovare una soluzione perché vengano garantiti i diritti di tutti. Per questo si sta mediando per trovare un luogo alternativo a San Geremia, come potrebbe essere il Tronchetto. Il no è scontato anche perché, già in passato, una manifestazione di Forza Nuova era stata vietata in nello stesso campo e sempre per gli stessi motivi.

I primi a mobilitarsi per far vietare la manifestazione sono stati i centri sociali. «Crediamo sia intollerabile per una città democratica e libera e che sia necessaria una ferma opposizione da parte della società civile e delle istituzioni preposte, se non vogliono essere complici del dilagare del clima di odio e razzismo» si legge nell'appello firmato da Centro sociale Rivolta e Laboratorio occupato Morion «È per noi intollerabile pensare che nel 2018, a pochi giorni dalla Giornata della Memoria, a questi
esseri pavidi e violenti venga riconosciuto il diritto a palesarsi e prendere parola nelle nostre città».

A loro si erano uniti, con vari distinguo, la Cgil e anche il Gruppo 25Aprile che chiede un intervento del sindaco per invitare Forza Nuova ad andare in campagna.

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