pubblicato il 8.02.18
Macerata, Orlando: "Ho ricevuto minacce, ma i fascisti non mi spaventano" ·
Macerata, Orlando: "Ho ricevuto minacce, ma i fascisti non mi spaventano"
Il ministro della Giustizia a Circo Massimo su Radio Capital: "Salvini e Berlusconi irresponsabili. Provare a giustificare un atto criminale e terroristico come quello di Traini è inaccettabile"
08 febbraio 2018
ROMA - Ha ricevuto minacce e insulti sui social il ministro della Giustizia Andrea Orlando, dopo la sua visita in ospedale ai sei giovani migranti feriti nel raid razzista di Macerata del 3 febbraio. Intervistato da Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto a Circo Massimo su Radio Capital, assicura di non avere paura dei fascisti: "Sono andato a Macerata e per questo io e la mia famiglia abbiamo ricevuto offese e minacce. Ma sono stato cresciuto da comandanti partigiani e mi hanno insegnato che i fasciti non vanno tenuti in considerazione perché al momento buono sono sempre scappati. Non mi fanno paura".
Il ministro trova inoltre "inaccettabile" che si cerchino "giustificazioni sociologiche" al comportamento di Luca Traini: "Matteo Salvini e Silvio Berlusconi sono degli irresponsabili: dare una forma di giustificazione a un comportamento criminale e terroristico è un modo per sdoganarlo e dargli un valore politico, è un rischio enorme".
"Quest'anno - presegue Orlando - il numero degli stranieri presenti in Italia, dopo anni, è diminuito: sono più gli italiani andati all'estero che gli stranieri arrivati. Berlusconi cosa direbbe se anche gli altri Paesi rimandassero indietro i nostri concittadini? I fenomeni vanno regolati, certo, ma dire che siccome Traini ha sparato bisogna mandare a casa 600mila persone è un modo di ragionare che disonora il Paese, la Costituzione e quella che pomposamente la destra chiama 'patria', che è una cifra di civiltà e di valori".
Il ministro si dice anche preoccupato del fatto che Traini in carcere sia stato accolto dagli applausi degli altri detenuti: "È un segno di profonda involuzione, che segna un clima contro il quale bisogna reagire". E in merito alla decisione del sindaco di Macerata Romano Carancini di annullare il corteo antifascista previsto per sabato prossimo, commenta: "Se il sindaco ritiene sia meglio far calare la tensione, è una posizione rispettabile. Però un momento nel quale si dia la possibilità all'Anpi di testimoniare i valori antifascisti del Paese credo che vada trovato".
Alla domanda se il Pd di fronte a questa vicenda abbia assunto una posizione di ripiego, Orlando risponde: "Non arriverei a trarre questa conclusione, ma il problema è il livello di iniziativa politica che si mette in campo: non rassegniamoci al senso comune, che in questo Continente ha prodotto in passato anche dei mostri".
Il ministro racconta infine che non gli è stato possibile incontrare ieri la famiglia di Pamela Mastropietro, la ragazza assassinata: "Ho sentito telefonicamente lo zio della ragazza, che è anche legale della famiglia, che mi ha ringraziato di averlo cercato, penso ci vedremo nei prossimi giorni". E conclude "Vi è ipocrisia: ci si muove per lo sdegno di questa vicenda, ma poi chi si dice sdegnato si approfitta e diffonde particolari sulla vita della ragazza. Raccolgo l'appello dello zio che chiede pietas sulla ragazza rispetto a ricostruzioni che non hanno nulla a che vedere con la vicenda".
http://www.repubblica.it/politica/2018/02/08/news/orlando_minacce_fascisti_circo_massimo-188321159/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1
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