Bologna, 12 feb. – Non è andata benissimo l’ultima uscita elettorale di Filippo Berselli, candidato di Casa Pound a Bologna. Un comizio decisamente sopra le righe, quello messo in scena sabato da Berselli, intento da settimane a diffondere il verbo dei fascisti del terzo millennio nel centro città, questa volta in piedi sul tettuccio della sua jeep con tanto di tricolori e bandiere “casapoundiste” sventolanti. Ma al di là dei giornalisti che ne hanno riportato le gesta, purtroppo per Berselli sono stati davvero in pochi ad ascoltarlo, complice inizialmente anche un temporaneo guasto dell’amplificazione audio, che avrebbe dovuto diffondere ai quattro venti la voce del candidato ma ha avuto più di una difficoltà a funzionare a dovere.
Così invece delle proposte di Casa Pound il web si è riempito di filmati di un Berselli solitario e con basco rosso in cima alla sua jeep. Con un’unica variante: un ciclista inviperito dalla propaganda di Casa Pound si è messo ad inseguire il candidato del fascismo del terzo millennio (prima volta in parlamento nel 1983, ricorda wikipedia) urlando insulti non ripetibili.
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