pubblicato il 14.02.18
Due bombe carta contro le Casette occupate di via Gatti a Brescia ·
Aggiornamento di martedì 13 febbraio 2018
Il giorno dopo la denuncia attraverso una conferenza stampa promossa dall’Associazione diritti per tutti, siamo tornati sulla vicenda con Sandro della associazione, in studio con noi, e ragionando su quanto accaduto la notte successiva al campo sinti di via Orzinuovi, dove un incendio doloso ha distrutto 4 automobili di abitanti del campo, con Luigino Beltrami, attivista da anni al finaco di Rom e Sinti bresciani.
Comunicato del Movimento di lotta per la casa di Brescia:
Nella tarda serata di sabato 10 febbraio 2018 sono state lanciate due bombe carta contro le Casette occupate di via Gatti a Brescia, in particolare contro il terzo ed il primo prefabbricato.
Le esplosioni hanno causato lievi danni e per fortuna nessun ferito ma il fatto è molto grave: si è trattato di un attacco vile e chi l’ha compiuto si è introdotto nella notte dentro il corridoio della prima casetta, facendo scoppiare il piccolo ordigno fuori dalle stanze dove vivono un’anziana donna italiana ultra sessantacinquenne, Rosanna, una famiglia con un bambino di pochi anni e altri due senza casa italiani.
Anche l’esplosione contro la terza casetta ha provocato molto spavento ad Alfio, un cardiopatico italiano con altri gravi problemi di salute.
Chi sono i vigliacchi responsabili di questo gesto, scappati appena gli occupanti sono stati svegliati dallo scoppio?
Non siamo in grado di dirlo con certezza ma possiamo collegare certamente questo attacco al clima xenofobo che ha portato al raid razzista di Macerata ed è stato fomentato in città dalla manifestazione fascista per le Foibe che si è svolta sabato sera a Brescia (in città nel primo pomeriggio c’è stato invece un grande corteo antifascista).
Tra l’altro in un bar nei pressi di Piazza Loggia, sempre sabato, un gruppo di una dozzina di fascisti aveva attuato una provocazione contro due compagne e due compagni verso le ore 18,30.
I responsabili di questo attacco, che tra l’altro ha colpito principalmente anziani italiani senza casa, sono da individuare sicuramente tra i sostenitori dello slogan “Prima gli italiani”, tra i fomentatori dell’ odio contro i migranti e i “traditori italiani della Patria”.
E’ inutile e superfluo ribadire che questi tentativi di intimidazione non ci spaventeranno: anzi, rafforzeranno la mobilitazione antifascista e la lotta che insieme, italiani e migranti, stiamo praticando da anni per garantire a tutte le vittime della crisi capitalistica il diritto alla casa e alla soddisfazione dei bisogni primari, respingendo le logiche della contrapposizione e della “guerra tra poveri” che, dividendo i lavoratori, favoriscono solamente gli interessi degli sfruttatori e di chi intende mantenere i propri privilegi sociali ai danni della maggioranza della popolazione.
Movimento di lotta per la casa di Brescia e provincia.
http://www.radiondadurto.org/2018/02/12/brescia-bombe-carta-contro-le-casette-occupate-di-via-gatti/
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