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10 Gennaio 2006
Da Adnkronos
SALO’: SENATO, DDL DEPENNATO DA CALENDARIO
Roma, 10 gen. (Adnkronos) – Il disegno di legge che prevedeva il riconoscimento dello status di belligeranti ai combattenti della Repubblica sociale di Salo’ e’ stato depennato, dalla Conferenza dei Capigruppo di palazzo Madama, dal calendario dei lavori dell’Aula. ‘’E’ caduta la proposta legislativa – ha riferito al termine della Capigruppo il presidente dei senatori diessini Gavino Angius – che riguarda i combattenti di Salo’. Questa e’ una notizia positiva, spero e mi auguro che concluderemo la legislatura senza questo scempio, che qualcuno aveva intenzione di proporre, preservando cosi’ l’atto di nascita della nostra Repubblica democratica. E’ un fatto importante e significativo’’.
Da Repubblica
Roma, 18:33
SALO’: SENATO NON ESAMINA DDL, “SCREMATO” DA PRESIDENZA
La legge su Salo’ abortisce: il ddl che voleva equiparare i combattenti di Salo’ agli altri militari, presentato da AN ed appoggiato da alcuni senatori della maggioranza di centrodestra, non vedra’ la luce in questa legislatura. Il provvedimento infatti e’ stato “cancellato” dall’agenda dei lavori d’Aula della settimana, dalla Conferenza dei capigruppo. Il ddl, primo firmatario Giovanni Collino, era stato inserito nei provvedimenti non urgenti e nessun gruppo nella Conferenza ha avanzato la richiesta di esaminarlo. Lucio Malan, vicecapogruppo di FI dice che il provvedimento e’ stato cancellato per la “scrematura” disposta dalla presidenza per lasciare via libera ai ddl piu’ urgenti. “Io personalmente non ero favorevole a questa legge”, ha aggiunto Malan.
Da Il Giornale
Salò, archiviato il riconoscimento – di Redazione –
Roma. Sparisce definitivamente dal calendario del Senato il ddl che equiparava i giovani di Salò alle forze belligeranti della Resistenza. Un provvedimento controverso, accusato di revisionismo, che alla vigilia dell’arrivo in aula ha suscitato le critiche dell’Anpi di Bologna e del sindaco della città felsinea, Sergio Cofferati. An aveva spiegato che il provvedimento non avrebbe comportato alcuna rivalutazione della Rsi. Ieri il ministro Mirko Tremaglia, evocando la «pacificazione nazionale», aveva invitato il Senato a riconoscere la qualifica di «militari belligeranti» a chi si battè per Salò.
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