pubblicato il 17.10.18
Droga, tra i 72 arrestati c’è il coordinatore del Nolano della Lega di Salvini ·
17 ottobre 2018
Una patata bollente per la Lega di Salvini e per i suoi uomini sul territorio. A tirarla fuori è il24.it: tra gli arrestati, ben 72, per traffico di droga nell’operazione “White Stone” che ha coinvolto territori di mezza Campania, c’è anche Bartolomeo Falco, di recente nominato coordinatore cittadino del “Carroccio” a Comiziano e di cui era stato anche consigliere comunale. Il quotidiano online, sempre molto attento sulle questioni politiche, sottolinea inoltre che al momento dalla Lega non è arrivato alcun commento, anzi c’è silenzio assoluto.
https://www.ilfattovesuviano.it/2018/10/droga-tra-i-72-arrestati-ce-il-coordinatore-del-nolano-della-lega-di-salvini/
Guai per la Lega in Campania: arrestato per droga il coordinatore (scelto da Cantalamessa e Sequino) in provincia
17 ottobre 2018
E’ in arrivo una patata bollente per i vertici campani della Lega. Gianluca Cantalamessa, politico tutto legge e rigore, ma soprattutto plenipotenziario del ministro dell’Interno Matteo Salvini in Campania, dovrà spiegare come mai uno dei coordinatori del Carroccio in provincia di Napoli è finito in carcere in un blitz contro un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga. I leghisti campani hanno optato per un basso profilo. Ed infatti nessuno si è accorto che nella maxi operazione dei carabinieri del 15 ottobre sia finito agli arresti un esponente della Lega. L’inchiesta coordinata dalla Procura antimafia di Napoli e denominata “White Stone” ha fatto scattare le manette ai polsi per 72 persone. Tra gli arrestati c’è anche Bartolomeo Falco, appena nominato da Cantalamessa e del coordinatore provinciale Biagio Sequino referente del Carroccio nel comune di Comiziano. Il nome di Falco, ex consigliere comunale, compare anche nell’elenco delle persone finite in manette nell’ambito del blitz antidroga.
LA NOMINA
Agli inizi del mese di giugno, sull’onda dell’ottimo risultato elettorale, i due uomini di Salvini in Campania diffondono una nota stampa in cui si annuncia una riorganizzazione del partito in provincia di Napoli. Ecco il testo del comunicato: “Dopo un minuzioso lavoro di scouting sui territori, ha provveduto all’individuazione dei delegati comunali dell’area nolana che avranno il compito di organizzare e promuovere l’attività del partito, ed in particolare di gestire la fase del tesseramento e dell’apertura delle sezioni cittadine Tanti giovani amministratori comunali hanno scelto di aderire al progetto Salvini, così come tanti candidati impegnati nelle elezioni comunali di Cicciano, Cimitile, Scisciano già hanno sottoscritto la tessera di partito. Mentre nella città dei Gigli il partito leghista già è una realtà conosciuta e dinamica, adesso anche nell’intero comprensorio nolano sono state gettate le fondamenta per un espansione forte e per un rinnovamento di classe politico-dirigente. I nomi:
Umberto De Luca, Cicciano, coadiuvato da Sabato Scala
Attilio Panagrosso, Cimitile, avvocato cassazionista
Bartolomeo Falco, Comiziano – già consigliere comunale
Pasquale Allocca, Marigliano – avvocato, già consigliere comunale
Marco Montemurro, San Paolo Belsito – vice-sindaco, coadiuvato da F.Scala
Carmine Micco, Scisciano, ingegnere
Ferdinando Perna, Tufino, guardia penitenziari
Passano quattro mesi e uno dei coordinatori finisce in manette. Nessun commento o provvedimento, ad oggi, è stato adottato dai vertici campani della campani. Silenzio e basta.
LA GAFFE DI SALVINI: Il leader Salvini sembra all’oscuro di tutto. Il ministro dell’Interno, dai social, si complimenta con il lavoro delle forze dell’ordine: “Arrestati i portatori di morte
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