pubblicato il 26.10.18
Bologna, aggredito un attivista del comitato pro-Prati di Caprara: "Erano ultras fascisti" ·
Dalla lite via facebook alle botte a Mascagni: "Erano in sei"
25 ottobre 2018
BOLOGNA - Un attivista del comitato Rigenerazione No speculazione, che si batte in difesa del bosco dei Prati di Caprara di Bologna, denuncia su facebook di essere stato aggredito. Il suo racconto dell'episodio ("ieri è successa una cosina") è di questa mattina, a pochi giorni dalla manifestazione che ha visto sabato scorso duemila bolognesi scendere in strada per tutelare il parco, ex area militare dove un tempo giocava a calcio anche Pasolini.
Federico Mascagni ricostruisce così: "come al solito i rom nei Prati di Caprara hanno acceso dei fuochi che creano fumi densi e irrespirabili, pericolosi per loro e gli altri, senza che il comune intervenga preventivamente per evitare incidenti e controllare se le condizioni di chi abita illegalmente i Prati siano umanamente accettabili".
Una tv locale ne ha dato notizia con un servizio postato su facebook. Succede allora che "un tizio si è accodato ai numerosi commenti di ultrà e tifosi del Bologna (abituati a vomitare odio o disprezzo contro il comitato) dicendo che a bruciare non dovrebbero essere i boschi ma il comitato".
Mascagni, visto che "di solito non le mando a dire", lo invita allora a "a venire a bruciarci direttamente dove ci riuniamo. Solo che il coraggiosissimo individuo si è presentato con altri sei teppistelli del suo gruppo organizzato di ultrà, ominicchi che si fanno fotografare con il braccio teso e scrivono frasettine come 'boia chi molla' e altre amenità tratte dal peggio del ventennio".
Mascagni che era solo in quel momento viene colpito da "un ceffone a freddo"; poi il gruppo si allontana "lungo una via Marzabotto affollata da persone (giustamente) allibite". E Mascagni decide di raccontare tutto non senza togliersi qualche sassolino dalle scarpe: "vorrei ringraziare il Bologna football club e una parte della sua tifoseria civilissima per avere contribuito a tenere i toni sempre molto bassi, quei giornalisti sportivi che si sono comportati come capipopolo...". Tira in ballo anche l'assessore allo sport e il sindaco.
Immediata la condanna del comitato per l'accaduto: "è un episodio molto molto grave, che denunciamo pubblicamente e non solo su facebook". Federico Martelloni ed Emily Clancy, consiglieri comunali di Coalizione civica, parlando di fatto "inquietante che condanniamo fermamente. Un episodio non isolato che arriva in coda ad una serie di segnali che erano già giunti al comitato da parte di chi vuole rendere la questione dei Prati un problema di ordine pubblico a cui rispondere con sgomberi su base etnica".
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