pubblicato il 20.12.18
Pontedera. Il sindaco vieta l'utilizzo della sede di Casa Pound ·
Pontedera, Simone Millozzi: "I primi riscontri tecnici dicono che ci sono state irregolarità edilizie e urbanistiche e che la documentazione presentata a corredo della richiesta è contraddittoria"
19 dicembre 2018
PONTEDERA. Obiettivo del sindaco Simone Millozzi (Pd), è arrivare alla chiusura o comunque a inibire le attività della sede provinciale di CasaPound, il partito di estrema destra, che da alcuni giorni ha trovato casa a Pontedera, nella centrale via Manzoni, accanto a una gioielleria e a varie attività commerciali. Intanto è stato notificato il divieto di utilizzo della sede.
Già sabato, a poche ore dall’inaugurazione della sede, il sindaco aveva spiegato – durante il presidio organizzato nella piazza del Comune dalle forze antifasciste – che l’amministrazione aveva dato mandato ai propri tecnici di spulciare, atto per atto e con lo stesso rigore che viene attuato per i cittadini, le pratiche connesse all’apertura della sede del partito.
«I primi riscontri tecnici – spiega il sindaco – dicono che ci sono state irregolarità edilizie e urbanistiche e che la documentazione presentata a corredo della richiesta è contraddittoria. Potrebbero esserci gli estremi per arrivare a una denuncia per false dichiarazioni in atti pubblici». Tutte queste osservazioni sono state fatte presenti ai vertici di CasaPound, ai quali è stato dato del tempo per rispondere e “giustificare” gli atti presentati. Il Comune punta ad emettere un provvedimento di divieto di utilizzo dei locali che un privato, Giovanni Pezone, ha acquistato per poi darli in comodato gratuito ai militanti di CasaPound. «La questione è prettamente tecnica – spiega ancora il sindaco – Ma è bene ricordare che a Pontedera la legalità non vale a giorni alterni e a senso unico».
Millozzi, fin dal primo momento, si è detto intenzionato a contrastare dal punto di vista amministrativo l’apertura della sede. E la prospettiva di altri pomeriggi come quello vissuto sabato scorso, con la città blindata per consentire l’apertura di CasaPound e l’iniziativa politica che l’ha accompagnata, preoccupa abbastanza. Senza dimenticare i costi. Nel servizio per garantire l’ordine pubblico sono state impegnate circa 80 persone, la viabilità nell’area dove è stata aperta la sede del partito è andata in crisi e i negozi della zona hanno abbassato le saracinesche in anticipo.
http://iltirreno.gelocal.it/pontedera/cronaca/2018/12/19/news/il-sindaco-vieta-l-utilizzo-della-sede-di-casa-pound-1.17577921
repressione_F
r_toscana
articolo precedente
articolo successivo