pubblicato il 4.01.19
A processo a genova Mercenari in Ucraina, chiesto il rinvio a giudizio per tre dei 6 arrestati ·
03 gennaio 2019
Genova - Il pubblico ministero Federico Manotti ha chiesto il rinvio a giudizio per 3 delle 6 persone arrestate la scorsa estate nell’ambito dell’inchiesta su un giro di mercenari italiani arruolati per combattere in Ucraina fra i filorussi.
In particolare, il magistrato ha chiesto il rinvio a giudizio per Antonio Cataldo , Olsi Krutani e Vladimir Verbitchii, finiti in carcere; sono state invece “stralciate”, e sono ancora in fase di indagine, le posizioni di Andrea Palmeri, “mente” del gruppo e ultrà di Lucca di estrema destra, Gabriele Carugati, detto “Arcangelo”, ex addetto alla sicurezza di un centro commerciale in Lombardia e figlio di Silvana Marin, ex dirigente della Lega a Cairate (in provincia di Varese), e Massimiliano Cavalleri, detto “Spartaco”, neofascista di Brescia.
Il gruppo è accusato, a vario titolo, di arruolamento o armamenti non autorizzati al servizio d’uno Stato estero: in pratica, sarebbero stati pagati per combattere con i ribelli filorussi del Donbass contro il governo ucraino.
Gli accertamenti dei carabinieri del Ros erano partiti dalle perquisizioni di 2 giovani vicini a Forza Nuova, CasaPound e gruppi skinhead autori di scritte inneggianti al nazismo nello Spezzino: attraverso i loro contatti e le progressive ramificazioni, i militari si sono imbattuti in una serie di movimenti neofascisti, circoscrivendo i presunti mercenari.
http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2019/01/03/ADFYH4TD-mercenari_giudizio_arrestati.shtml
Mercenari arrestati, chiesto il rinvio a giudizio per tre
Riconducibili all'estrema destra, erano andati a combattere coi ribelli del Donbass
Il pm Federico Manotti ha chiesto il rinvio a giudizio per tre delle sei persone arrestate la scorsa estate nell’ambito dell’inchiesta su un giro di mercenari italiani arruolati per combattere tra le fila dei filorussi. In particolare, il pm ha chiesto il rinvio a giudizio per Antonio Cataldo (nella foto), Olsi Krutani e Vladimir Verbitchii, finiti in carcere. Sono state stralciate, e sono ancora in fase di indagine, le posizioni di Andrea Palmeri, ‘mente’ del gruppo e ultrà di Lucca di estrema destra, Gabriele Carugati, detto ‘Arcangelo’, ex addetto alla sicurezza di un centro commerciale in Lombardia, figlio di Silvana Marin, ex dirigente della Lega a Cairate (Varese) e Massimiliano Cavalleri, detto ‘Spartaco’, neofascista nato a Brescia.
Il gruppo è accusato, a vario titolo, di arruolamento o armamenti non autorizzati al servizio d’uno stato estero. In pratica, il gruppo veniva pagato per combattere con i ribelli filorussi del Donbass contro il governo. Gli accertamenti delegati ai carabinieri del Ros erano partiti dalle perquisizioni di due giovani dai variegati percorsi, tra Forza Nuova, CasaPound e gruppi skinhead, autori di scritte inneggianti al nazismo nello Spezzino. Attraverso i loro contatti e le progressive ramificazioni, i militari si sono imbattuti in una serie di movimenti neofascisti circoscrivendo i presunti mercenari.
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