pubblicato il 15.01.20
I buchi del 41 bis: il fascista Roberto Fiore fece incontrare il boss di camorra e il fratello ·
Il regime di carcere duro oggi è stato svuotato e ammorbidito rispetto a quello post-stragi. E lo dimostra questa lunga serie di casi, con tanto di figli concepiti
14 gennaio 2020
Quando il fascista Roberto Fiore era un parlamentare europeo, riuscì a far violare il regime di carcere impermeabile del 41 bis a uno dei capi della camorra, Antonio Varriale. Si presentò alle dieci di sera all’ingresso del carcere di massima sicurezza di Viterbo accompagnato da due collaboratori e chiese e ottenne di parlare con un solo detenuto. Nonostante l’ora tarda per un carcere, a Fiore vennero aperti cancelli e porte blindate e fu accompagnato - in virtù del suo ruolo di deputato europeo - davanti alla cella del boss Varriale con il quale l’europarlamentare e i due suoi collaboratori iniziarono a conversare.
Il dialogo però venne interrotto quando uno degli agenti della polizia penitenziaria si rese conto, controllando i documenti dei visitatori, che una delle persone che accompagnava Fiore era il fratello del capomafia. La porta blindata della cella venne richiusa e il parlamentare con i suoi amici furono accompagnati all’uscita. Fiore non profferì parola. Il responsabile degli agenti di Viterbo ammise che vi era stato «qualche errore nell’esecuzione della visita: primo perché uno degli accompagnatori del politico era il fratello del detenuto sottoposto al regime speciale del 41 bis e secondo perché dando l’autorizzazione ad aprire il blindo è stato permesso in un certo qual modo un colloquio di famiglia, eludendo le regole che vigono per l’effettuazione dei colloqui dei detenuti sottoposti al 41 bis».
Chissà quali interessi aveva Fiore a far incontrare a tarda sera il capo di un clan camorristico detenuto con suo fratello. Questa storia non è mai emersa agli onori della cronaca, ma è documentata, e dimostra come Fiore, oggi membro di Forza Nuova e fondatore del movimento della Terza posizione europea, ha avuto contatti con persone legate alla camorra. Il 41 bis viene violato anche così. Un sistema temuto dai mafiosi, tanto che Riina ha trattato con uomini dello Stato per farlo ammorbidire, oggi è diventato permeabile. Perché questo sistema soffre di ipocrisia e tutte le cose che soffrono di ipocrisia tendono a morire.
https://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2020/01/14/news/carcere-duro-41-bis-roberto-fiore-1.342742?ref=HEF_RULLO
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