pubblicato il 20.02.20
Il neofascista Roberto Fiore sconfitto da L'Espresso. Il Gip: «I fatti raccontati sono veri» ·
Il leader di Forza Nuova aveva denunciato per diffamazione il nostro giornale per il servizio che svelava le trame economiche dell'estrema destra italiana e i canali di finanziamento dei movimenti “neri”. Ma per la Procura non c'è nessuna invenzione, tutto documentato. Ancora una volta vince il giornalismo d'inchiesta
20 febbraio 2020
L'Espresso non ha diffamato Roberto Fiore, il leader del partito neofascista Forza Nuova. Archiviate, dunque, le accuse nei confronti del nostro settimanale. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma ha chiuso la vicenda con un'ordinanza in cui dà ragione al pubblico ministero della procura capitolina, che aveva chiesto di archiviare l'accusa di diffamazione per Giovanni Tizian, Stefano Vergine, Andrea Palladino e del direttore Marco Damilano. Colpevoli, secondo il capo di Forza Nuova, di aver raccontato fatti non veri sul suo passato e su i suoi intrecci finanziari. L'impostazione dell'avvocato di Roberto Fiore è stata bocciata. Per il giudice in nessuno dei tre punti contestati a L'Espresso poteva configurarsi reato.
Il leader neofascista aveva denunciato L'Espresso per il servizio del 5 novembre 2017 dal titolo Cassapound: così si finanziano i neofascisti ”. Una lunga inchiesta giornalistica in cui Tizian, Vergine e Palladino, hanno svelato le trame economiche dell'estrema destra italiana e i canali di finanziamento dei movimenti “neri” più noti in Italia: Forza Nuova e Casapound.
Nel raccontare la rete economica messa in piedi fuori dai confini nazionali da Roberto Fiore, l'articolo dava anche conto del passato oscuro dell'ex leader di Terza Posizione: dalla latitanza a Londra al sospetto di essere “uomo” dei servizi britannici( come riportato in un documento di cui L'Espresso è in possesso).
I segreti di Roberto Fiore, il fascista a capo di Forza Nuova
Terrorista nero. Condannato per eversione. Scappato all'estero. Dove ha trovato la protezione dei servizi segreti britannici. Oggi guida il partito di estrema destra. Che in cinque anni è stato denunciato per violenza 240 volte
Nessuna invenzione, tutto documentato per la procura e il tribunale di Roma. Così come sono reali gli affari di Fiore in Inghilterra attraverso una serie di trust e a Cipro con una società poi chiusa. «Le affermazione contenute nell'articolo non possono ritenersi difformi dal vero», si legge nell'ordinanza di con cui il gip ha disposto l'archiviazione. Frutto di un lavoro giornalistico, scrive il gip «coerente rispetto alla tradizionali metodiche del gionalismo d'inchiesta, volto a fare luce su specifici aspetti di più ampie vicende, compulsando in via diretta e autonoma fonti altrove trascurate».
https://espresso.repubblica.it/attualita/2020/02/20/news/il-neofascista-roberto-fiore-sconfitto-da-l-espresso-tutti-i-fatti-raccontati-sono-veri-1.344720
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