pubblicato il 1.05.20
Verona Blitz a Porta Leoni per ricordare Nicola Tommasoli ·
"Perché la vita non sia un valore che si possa perdere nel tempo". Così un gruppo di attivisti ricorda Nicola Tommasoli, il giovane che è stato aggredito nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 2008 in Corticella Leoni. Là dove Nicola ha perso la vita, non certo e non solo per una sigaretta negata, il ricordo non si spegne e sono deposti i fiori.
IL PROCESSO.Nella notte tra 30 aprile e il primo maggio del 2008 il ventinovenne di Negrar, grafico per professione, fu picchiato a morte da un gruppo di cinque giovani dell'estrema destra in via Leoni mentre si trovava con amici. Il motivo scatenante sarebbe stato una sigaretta negata. I responsabili vennero arrestati nei giorni segiuenti..
Complesso articolato l'iter processuale. Dopo undici anni di processi e una giornata intera chiusi in Camera di Consiglio, i giudici della Suprema Corte di Cassazione il 16 ottobre 2019 confermarono - pronunciandosi per la terza volta e in via definitiva - la sentenza d’Appello dell’ottobre 2017 nei confronti di Guglielmo Corsi e Andrea Vesentini condannati a scontare 6 anni e 8 mesi ciascuno per l’omicidio preterintenzionale di Nicola Tommasoli.
Sono gli ultimi due del «branco» che aggredì Nicola in Corticella Leoni mandandolo in coma a suon di botte e provocandone la morte arrivata dopo giorni di agonia. Per quell'aggressione mortale a Montorio si trova Raffaele Dalle Donne (condannato a 7 anni e 5 mesi), mentre Nicolò Veneri e Federico Perini hanno già scontato la pena di 11 anni e un mese di galera.
Un caso chiuso dopo quasi 12 anni di aule di tribunale, di colpi di scena, di aspettative disattese, di tempi infiniti per mettere insieme tutti i pezzi di questa terribile vicenda.
https://www.larena.it/territori/citt%C3%A0/blitz-a-porta-leoni-br-per-ricordare-br-tommasoli-br-1.8062306
manifestazioni antifa
r_veneto
articolo precedente
articolo successivo