Pirate Care, a syllabus
(in fondo la traduzione in italiano)
We live in a world where captains get arrested for saving people’s lives on the sea; where a person downloading scientific articles faces 35 years in jail; where people risk charges for bringing contraceptives to those who otherwise couldn’t get them. Folks are getting in trouble for giving food to the poor, medicine to the sick, water to the thirsty, shelter to the homeless. And yet our heroines care and disobey. They are pirates.
Pirate Care is a research process - primarily based in the transnational European space - that maps the increasingly present forms of activism at the intersection of “care” and “piracy”, which in new and interesting ways are trying to intervene in one of the most important challenges of our time, that is, the ‘crisis of care’ in all its multiple and interconnected dimensions.
These practices are experimenting with self-organisation, alternative approaches to social reproduction and the commoning of tools, technologies and knowledges. Often they act disobediently in expressed non-compliance with laws, regulations and executive orders that ciriminalise the duty of care by imposing exclusions along the lines of class, gender, race or territory. They are not shying risk of persecution in providing unconditional solidarity to those who are the most exploited, discriminated against and condemned to the status of disposable populations.
The Pirate Care Syllabus we present here for the first time is a tool for supporting and activating collective processes of learning from these practices. We encourage everyone to freely use this syllabus to learn and organise processes of learning and to freely adapt, rewrite and expand it to reflect their own experience and serve their own pedagogies.
Please Note: The Pirate Care Syllabus is in a permanent state of being work in progress. Some topics and sessions are rather bare and under development, while others are more complete. We welcome suggestions and proposals for collaborations on expanding or re-visiting existing topics.
Care, a political notion
Caring is not intrinsically “nice”, it always involve power relations. Processes of discipline, exclusion and harm can operate inside the matrix of care.
Care labour holds the capacity to disobey power and increase our collective freedom. This is why when it is organised in capitalist, patriarchal and racist ways, it does not work for most living beings. We are in a global crisis of care.
There are no wrong people. Yet, caring for the “wrong” people is more and more socially discouraged, made difficult and criminalized. For many, the crisis of care has been there for a very long time.
Caring is labour. it is necessary and it is skilled labour.
Care labour is shared unfairly and violently in most societies, along lines of gender, provenance, race, class, ability, and age. Some are forced to care, while some defend their privilege of expecting service. This has to change.
Caring labour needs full access to resources, knowledge, tools and technologies. When these are taken away, we must claim them back.
Traduzione in italiano
Pirate Care, un programma
Viviamo in un mondo in cui i capitani vengono arrestati per aver salvato la vita delle persone in mare; dove una persona che scarica articoli scientifici rischia 35 anni di carcere; dove le persone rischiano accuse per portare contraccettivi a coloro che altrimenti non potrebbero ottenerli. La gente si mette nei guai per aver dato cibo ai poveri, medicine ai malati, acqua agli assetati, riparo ai senzatetto. Eppure le nostre eroine si preoccupano e disobbediscono. Sono pirati.
Pirate Care è un processo di ricerca - basato principalmente nello spazio europeo transnazionale - che mappa le forme di attivismo sempre più presenti all'incrocio tra "cura" e "pirateria", che in modi nuovi e interessanti stanno cercando di intervenire in uno dei più sfide importanti del nostro tempo, ovvero la 'crisi della cura' in tutte le sue molteplici e interconnesse dimensioni.
Queste pratiche stanno sperimentando l'auto-organizzazione, approcci alternativi alla riproduzione sociale e la condivisione di strumenti, tecnologie e conoscenze. Spesso agiscono in modo disobbediente nell'espresso mancato rispetto di leggi, regolamenti e ordini esecutivi che ciriminalizzano il dovere di diligenza imponendo esclusioni di classe, genere, razza o territorio. Non evitano il rischio di persecuzione nel fornire solidarietà incondizionata a coloro che sono i più sfruttati, discriminati e condannati allo status di popolazione disponibile.
Il Syllabus Pirate Care che presentiamo qui per la prima volta è uno strumento per supportare e attivare processi collettivi di apprendimento da queste pratiche. Incoraggiamo tutti a utilizzare liberamente questo programma per apprendere e organizzare processi di apprendimento e ad adattarlo, riscriverlo ed ampliarlo liberamente per riflettere la propria esperienza e servire le proprie pedagogie.
Nota: il Syllabus Pirate Care è in uno stato permanente di lavoro in corso. Alcuni argomenti e sessioni sono piuttosto scarni e in via di sviluppo, mentre altri sono più completi. Si accettano suggerimenti e proposte di collaborazione per ampliare o rivisitare temi esistenti.
Cura, una nozione politica
Prendersi cura non è intrinsecamente "bello", coinvolge sempre relazioni di potere. All'interno della matrice della cura possono operare processi di disciplina, esclusione e danno.
Il lavoro di cura contiene la capacità di disobbedire al potere e aumentare la nostra libertà collettiva. Ecco perché quando è organizzato in modo capitalista, patriarcale e razzista, non funziona per la maggior parte degli esseri viventi. Siamo in una crisi globale della cura.
Non ci sono persone sbagliate. Tuttavia, prendersi cura delle persone "sbagliate" è sempre più socialmente scoraggiato, reso difficile e criminalizzato. Per molti, la crisi dell'assistenza esiste da molto tempo.
La cura è lavoro. è necessario ed è lavoro qualificato.
Il lavoro di cura è condiviso ingiustamente e violentemente nella maggior parte delle società, lungo linee di genere, provenienza, razza, classe, abilità ed età. Alcuni sono costretti a preoccuparsi, mentre alcuni difendono il loro privilegio di aspettarsi un servizio. Questo deve cambiare.
Il lavoro premuroso ha bisogno di pieno accesso a risorse, conoscenze, strumenti e tecnologie. Quando questi vengono sottratti, dobbiamo reclamarli.
https://syllabus.pirate.care/
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