pubblicato il 28.08.21
Desenzano, il no dello scrittore Francesco Permunian: "Non presento il mio libro dove manifesta Forza Nuova" ·
La polemica innescata dalla decisione dell'amministrazione comunale di autorizzare un raduno di ultradestra con la casa editrice Altofonte e un concerto: "Volevate festeggiare il mio compleanno, ma io non verrò più in quel luogo"
28 Agosto 2021
“Se la giunta autorizza una manifestazione di Forza Nuova e la presentazione di un libro pubblicato da un editore di estrema destra, io non andrò certo nello stesso luogo a presentare il mio libro. E non festeggio con voi i miei settant’anni”.
Francesco Permunian, scrittore e poeta di Cavarzere, vincitore del Premio Volponi nel 2013, finalista del Premio Bergamo l’anno successivo e poi ancora vincitore del Premio Dessì nel 2019 per il suo romanzo Sillabario dell'amor crudele, non ci ha pensato due volte quando ha letto che stasera, nell’anfiteatro di Villa Brunati, a Desenzano del Garda, si terrà appunto una manifestazione di Forza Nuova durante la quale, tra l’altro, ci sarà la presentazione di un libro pubblicato dall’editore Altofonte e, a seguire, un concerto degli “Hobbit 1994”.
E così ha scritto all’amministrazione comunale, in particolare all’assessore alla Cultura Francesca Cerini, comunicarle la sua indisponibilità a presentare a Villa Brunati “il mio ultimo libro (Giorni di collera – Ponte alle Grazie editore) in data 1 ottobre come già nel programma della Biblioteca Civica”.
“La ragione di tale rifiuto si può ben immaginare – ha scritto Permunian - dato che la giunta comunale di cui lei fa parte ha autorizzato una manifestazione di estrema destra”.
“Colgo l’occasione – conclude lo scrittore e poeta - per comunicare inoltre che il sottoscritto non parteciperà neppure al concerto del Maestro Andrea Mannucci in programma per festeggiare il mio settantesimo compleanno. Anzi, per dichiarare che sarebbe meglio se tale concerto venisse annullato”.
Permunian conosce bene la realtà di Desenzano visto che per molti anni ha lavorato proprio in riva al lago in qualità di bibliotecario. Compie i suoi esordi letterari dapprima in poesia quando ottiene l'attenzione di poeti come Roberto Roversi e Andrea Zanzotto. Nel 1984 il fotografo Mario Giacomelli realizza due serie fotografiche ispirate ad alcuni suoi versi, ripubblicate poi nel 2006 da L'Obliquo di Brescia col titolo Il teatro della neve. Altri componimenti poetici sono raccolti in Cinque notturni per un amico scomparso, Il principio della malinconia, con una grafica di Piero Guccione, e L'attesa, con immagini di Roberto Da Re Giustiniani.
Nella narrativa Permunian esordisce invece nel 1999 con Cronaca di un servo felice a cui hanno fatto seguito Camminando nell'aria della sera (2001) e Nel paese delle ceneri (2003), entrambi Rizzoli. Nel 2009 per Diabasis pubblica Dalla stiva di una nave blasfema con fotografie di Gianni Fucile, a cui seguono La Casa del Sollievo Mentale (Nutrimenti, 2011) e Il gabinetto del dottor Kafka (Nutrimenti, 2013Nel 2015, per il Saggiatore, esce il romanzo Ultima favola e per Nutrimenti il memoir La polvere dell'infanzia e altri affanni di gioventù, con le fotografie di Duilio Avezzù.
Nel 2018 la casa editrice Theoria ripubblica in un unico volume dal titolo Chi sta parlando nella mia testa? E i suoi due romanzi Dalla stiva di una nave blasfema e Il principio della malinconia. Il suo romanzo Sillabario dell'amor crudele viene pubblicato a giugno 2019 da Chiarelettere, vincitore come detto XXXIV edizione del Premio Dessì,"un j’accuse contro la pedofilia che si è annidata per anni in certe parti del clero".
https://www.repubblica.it/cultura/2021/08/28/news/desenzano_il_no_dello_scrittore_francesco_permunian_non_presento_il_mio_libro_dove_manifesta_forza_nuova-315617508/
manifestazioni antifa
r_lombardia
articolo precedente
articolo successivo