pubblicato il 30.10.25
Processo Origone, definitiva la condanna a un anno per i 4 agenti ·
Il cronista vittima del pestaggio durante gli scontri tra manifestanti antifascisti e polizia in piazza Corvetto a Genova il 23 maggio 2019 in occasione di un comizio di Casapound: «È una sentenza giusta, che arriva a sei anni dai fatti». Assostampa, Odg e Gruppo Cronisti Liguria: «Soddisfazione per la decisione della Cassazione».
La Corte di Cassazione, mercoledì 29 ottobre 2025, ha respinto il ricorso dei quattro poliziotti condannati a un anno dalla Corte di Appello di Genova per aver picchiato il giornalista di Repubblica Stefano Origone durante gli scontri tra manifestanti antifascisti e polizia nel capoluogo ligure in piazza Corvetto il 23 maggio 2019 in occasione di un comizio di Casapound.
I quattro sono stati condannati per lesioni aggravate volontarie. La Cassazione ha disposto pure la trasmissione degli atti all’amministrazione di competenza: spetterà dunque al ministero degli Interni prendere provvedimenti. Anche il procuratore generale della Corte di Cassazione aveva chiesto il respingimento del ricorso dei quattro imputati.
Origone ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate da repubblica.it: «È una sentenza giusta, che arriva a sei anni dai fatti. In quel momento in cui stavo lavorando per il giornale che mi aveva inviato alla manifestazione, c’è stato un accanimento pesante: due dita e altrettante costole rotte, botte da tutte le parti, ci sono voluti sei anni per dire che non avevo fatto tutto da solo... Questa sentenza, pur severa, ha ristabilito la verità dei fatti».
Si chiude così la vicenda dopo un processo in primo grado e due di appello, dopo che la Cassazione aveva annullato con rinvio la precedente sentenza, con cui agenti erano stati condannati a 2.582 euro di multa ciascuno per lesioni colpose.
Assostampa, Odg e Gruppo Cronisti Liguria: «Soddisfazione per la decisione della Cassazione»
L’Ordine dei Giornalisti della Liguria, l’Associazione Ligure Giornalisti e il Gruppo Cronisti Liguri, in un comunicato congiunto, esprimono «soddisfazione per la decisione della Corte di Cassazione che oggi ha condannato quattro poliziotti del reparto Mobile per il pestaggio di Stefano Origone, cronista de "La Repubblica" selvaggiamente aggredito nel maggio del 2019 durante una manifestazione in piazza Corvetto contro un comizio di un gruppo di estrema destra. I giudici della Suprema Corte hanno riconosciuto gli agenti che manganellarono il giornalista definitivamente colpevoli dei reati di lesioni volontarie. I poliziotti sono stati condannati ad un anno di reclusione con la condizionale e dovranno risarcire il giornalista e sostenere le spese legali. La Cassazione ha anche disposto il trasferimento degli atti al Ministero dell’Interno. Origone – assistito in questo lungo procedimento dall’avvocato Cesare Manzitti – è stato costretto a subire operazioni chirurgiche e ricoveri a causa del pestaggio subito».
La nota si chiude con una dichiarazione di Tommaso Fregatti, presidente Odg Liguria, Matteo Dell’Antico, segretario Alg e Katia Bonchi, presidente Gcl: «Il riconoscimento del pestaggio di Origone arriva dopo una lunga e tortuosa battaglia durata più di sei anni. C’è ancora il rammarico per la decisione dei giudici che hanno tenuto le associazioni di categoria fuori da un processo in cui erano evidenti sin da subito gli abusi compiuti da quegli agenti nei confronti del collega». (anc)
https://www.fnsi.it/processo-origone-definitiva-la-condanna-a-un-anno-per-i-4-agenti
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