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Contro l’adunata fascista di venerdì prossimo a Padova
_(22 marzo 2006)_
Venerdì 24 marzo, alle ore 20,30 in Piazza Eremitani è prevista a Padova una manifestazione di quel coacervo di forze della galassia neofascista (dalla Fiamma Tricolore a Forza Nuova al Movimento Politico ecc.) che si è radunato sotto il nome Mussolini e milita oggi nelle fila della Casa delle Libertà (!).
Si tratta degli stessi figuri che hanno sfilato a Milano con ogni sorta di insegna fascista, tra saluti romani, slogan e canzoni del ventennio. E’ stata una vera e propria provocazione che ha sortito l’effetto sperato: disordini, le cui dinamiche ci paiono poco chiare, trasformati in uno spot elettorale di dubbio gusto e in un’ulteriore provocazione contro le forze del centrosinistra.
E’ evidente che a Padova si vuole tentare la replica. La città di Concetto Marchesi e dei tanti Martiri della Resistenza, che ha già visto il neofascismo eterodiretto da servizi segreti nazionali e stranieri partorire stragi, non può tollerare una simile parata. Non si tratta di vietare ad una forza politica il diritto di fare propaganda elettorale. Si tratta di prevenire il compiersi di un reato che, nonostante troppi fingano di dimenticare, ancora esiste nel nostro codice: l’apologia del fascismo e il divieto costituzionale di ricostituzione del partito fascista.
Rifondazione Comunista vuole esprimere tutta la sua preoccupazione. E’ della scorsa settimana l’ultima aggressione squadrista ad un simpatizzante di sinistra nella nostra città. Abbiamo fondate ragioni di temere che si stia preparando una replica di quanto avvenuto a Milano: che la legittima ripulsa verso queste oscene parate possa essere strumentalizzata ed indirizzata ad arte verso disordini che giovano oggettivamente ad un centro-destra disperato ma non rassegnato a lasciare il potere che la forza democratica delle urne sta per strappagli di mano. Ci inquieta vedere che un leader di partito inserisce nel suo tour elettorale in città la caserma dell’Arma dei Carabinieri e bene ha fatto l’On. Ruzzante dei Democratici di sinistra a stigmatizzare questo fatto, anche se la visita di AN c’è stata lo stesso, nella figura dell’onorevole Ascierto.
Invitiamo tutte le forze democratiche ed antifasciste della città, partiti, sindacati associazioni e movimenti a mobilitarsi affinché questa torbida provocazione venga impedita, se necessario anche attraverso un presidio pacifico, non-violento e di massa che opponendosi al raduno neofascista vigili con la massima attenzione contro ogni tentativo di montare ad arte nuove provocazioni.
La segreteria Provinciale di Rifondazione Comunista
manifestazioni antifa