|
|
No di Cofferati a una piazza per il comizio neofascista
Stampa E-mail 21 marzo 2006
No di Cofferati a concedere una piazza di Bologna per la manifestazione dei neofascisti della Fiamma Tricolore. Il sindaco ha preso la decisione per evitare il ripetersi dei disordini avvenuti a Milano nei giorni scorsi. Boselli: alla vigilia delle elezioni non abbiamo bisogno di scontri
Nessuna piazza di Bologna per la manifestazione dei neofascisti della Fiamma Tricolore. Cofferati è fermo, e in mattinata fa sapere: il suo rifiuto a concedere un luogo pubblico per la manifestazione neofascista per scongiurare, ha precisato il sindaco riferendosi agli scontri di pochi giorni fa, che si ripeta quanto accaduto a Milano. Secco il giudizio di Casini: “Le piazze per tutti, oppure per nessuno”. “Le aree destinate ai comizi – aveva chiarito il sindaco – sono gestite dalla commissione interpartitica e sono state tutte assegnate per i giorni a venire, dunque non c’è nessuna piazza disponibile per la Fiamma Tricolore”. “Credo – ha aggiunto Cofferati – che a questo punto, dopo quello che è successo a Milano, anche la Prefettura e la Questura dovranno prendere decisioni drastiche, per impedire che si ripeta a Bologna, o in qualsiasi altra città, quello che abbiamo già visto sia da parte dell’estremismo di destra, sia in ipotetica risposta da parte dell’estremismo di sinistra”.
“Penso che Cofferati – ha commentato Enrico Boselli – abbia valutato che c’ è il rischio che una manifestazione di estrema destra si trasformi in un’ occasione per disordini, come già è accaduto a Milano. Certamente – ha proseguito Boselli – non abbiamo bisogno di scontri, a pochi giorni dal voto, in una città come Bologna che, tra l’ altro, ha uno spirito antifascista molto forte”.
COMUNICATO CGIL E CISL
Le Segreterie CGIL e CISL di Bologna, in merito alla posizione assunta dal Sindaco sulla concessione della piazza alla Fiamma Tricolore, ritengono che essa rispecchi il sentire e la volontà della stragrande maggioranza degli uomini e delle donne di questa città, già medaglia d’oro per la Resistenza e testimone martire di una violenza, quella fascista, che ha sempre negato
ogni forma di democrazia.
CGIL e CISL, pur ritenendo il diritto di libera espressione il fondamento stesso della nostra Repubblica, non possono dimenticare che tutto ciò trova fondamento dai dettati costituzionali e dalle leggi che vigono nel nostro Paese e che vietano la ricostituzione del partito fascista. In questo contesto le Segreterie di CGIL e CISL di Bologna non possono non
condividere la preoccupazione che una forza politica, che apertamente dichiara la sua adesione al fascismo, cioè alla negazione stessa di quelle libertà di opinione e di manifestazione, possa fare un uso strumentale della piazza per provocare scontri e disordini, specialmente in campagna
elettorale, pretendendo di tenere un comizio in una città, la cui tradizione antifascista è ancora e resterà, vivissima, nella concretezza del vivere quotidiano dei suoi cittadini e delle sue istituzioni.
CGIL e CISL sottolineano con preoccupazione il clima avvelenato che sta caratterizzando questa campagna elettorale, in un momento tanto difficile e delicato per il futuro del paese, che di tutto ha bisogno tranne che di provocazioni e scontri. Le Segreterie di CGIL e CISL di Bologna si augurano, pertanto, che le istituzioni a cui spetta l’ultima parola, la Prefettura e la Questura, sappiano prendere le loro decisioni con saggezza
e determinazione.
Qualora il comizio fosse autorizzato, o si presentassero in città neofascisti organizzati, come paventato sulla stampa, CGIL e CISL, nel ribadire i valori della non violenza e del dialogo, cui da sempre si ispirano, si dichiarano certe che la città saprà rispondere con compostezza e senza cedere a provocazioni, tese a spostare il confronto politico sul piano della violenza fisica.
Bologna, 23 marzo 2006
COMUNICATO RIFONDAZIONE COMUNISTA
APPELLO PER UNA MOBILITAZIONE ANTIFASCISTA
BOLOGNA E’ ANTIFASCISTA!
La mobilitazione, prodotta dalla denuncia nostra e di altre reti di
movimento e della sinistra radicale contro il previsto comizio
dell’organizzazione neo-fascista Fiamma tricolore per sabato 25 marzo, ha prodotto un primo risultato: IL COMIZIO QUEL GIORNO NON CI SARA’!
L’offesa che poteva essere arrecata a Bologna dalla presenza in modo visibile di questi fascisti, razzisti e xenofobi, per ora ci sarà
risparmiata.
Abbiamo chiesto con fermezza che fosse impedito, a chi inneggia al duce, alla Repubblica Sociale ed alle leggi razziali, di commettere il reato di apologia del fascismo, previsto dalla Costituzione repubblicana nata proprio dalla lotta contro il fascismo e dalla Resistenza.
Oggi in gioco non c’è l’astratto principio del diritto alla libera
espressione di idee diverse dalle proprie, ma il respingere con fermezza chi, proprio della negazione della libertà, della democrazia, della tutela dei diritti delle minoranze e delle differenze, ha fatto la propria ragione di vita e che, sfruttando il vergognoso accordo politico-elettorale con la Casa delle Libertà, cerca di riacquisire agibilità.
Il fascismo, quello di allora come quello dei giorni nostri, l’abbiamo già conosciuto ed il suo ripudio in ogni forma (razzismo, xenofobia, sessismo, distruzione di ogni elementare diritto dei lavoratori) è scritto nel sangue dei tanti partigiani ed anti-fascisti che, anche nella nostra città, hanno perso la vita o passato decenni in carcere tra tante torture, per riconquistare diritti, libertà e democrazia.
Questo è quello che, anche in questa occasione abbiamo voluto ribadire con la nostra richiesta.
Sappiamo da diverse dichiarazioni di dirigenti di quella organizzazione che saranno presenti comunque a Bologna in quel giorno.
Lo dichiara tra gli altri, a nome della segretaria nazionale, Maurizio
Boccacci – già responsabile del Movimento Politico Occidentale dichiarato fuori-legge alcuni anni fa in base alla legge Mancino in quanto fascista e xenofoba.
PER IMPEDIRE QUALSIASI ULTERIORE PROVOCAZIONE DI QUESTI FIGURI E RIAFFERMARE IL RIFIUTO DELLA LORO PRESENZA DI TUTTA LA CITTA’
CONVOCHIAMO UN PRESIDIO ANTIFASCISTA, PACIFICO E DI MASSA, IN PIAZZA CARDUCCI SABATO 25 MARZO PER TUTTA LA GIORNATA A PARTIRE DALLE ORE 10 DEL MATTINO.
Invitiamo tutte le reti di movimento, le forze politiche e sindacali
democratiche ed antifasciste, le associazioni di ex-partigiani ad aderire a questo appello ed a partecipare in tante e tanti a questa iniziativa.
NO AL FASCISMO ED ALLA XENOFOBIA
Partito della Rifondazione Comunista – Federazione Provinciale di Bologna
Giovani Comuniste/i di Bologna
Sabato 25 marzo dalle 10 in Piazza Carducci
Rete Universitaria
PRESIDIO ANTIFASCISTA
In un contesto di precarietà esistenziale e guerra infinita stiamo
assistendo ad una sempre maggiore richiesta di autoritarismo e repressione, con conseguente legittimazione e diffusione nel sociale delle organizzazioni fasciste.
Per questo è fondamentale negare ogni agibilità politica a chi tra un saluto romano e una croce celtica rivendica e mette in campo pratiche razziste, sessiste e squadriste.
La vigilanza degli antifascisti bolognesi ha impedito che sabato 25 la Fiamma Tricolore possa tranquillamente sfilare e tenere comizi nella nostra città al sicuro di autorizzazioni e cordoni di polizia. Ma se è vero che in questa occasione le istituzioni cittadine hanno trovato politicamente conveniente non concedere le piazze ai fascisti, rifiutiamo con forza ogni tentativo, marcato centrodestra o centrosinistra, di giocarsi la carta degli opposti estremismi. A chi, Cofferati in testa, mette sullo stesso piano fascisti e antifascisti, pensando magari di sfruttare questo passaggio per limitare anche l’attività del movimento, rispondiamo che è vergognoso equiparare gli eredi dell’esperienza partigiana a quelli del ventennio o di Salò. Le piazze si negano con ogni mezzo ai fascisti in quanto fascisti, se le prendono gli antifascisti in quanto antifascisti.
Sabato 25 marzo saremo al presidio di Piazza Carducci, quale garanzia contro la presenza fascista e momento di confronto tra le realtà antifasciste bolognesi per avviare un percorso comune di discussione e coordinamento.
Rete Universitaria
reteuniversitari.bo@inventati.org
www.unibo.ma.cx
La Confedrazione Cobas aderisce al presidio che si svilupperà nella giornata del 25 marzo.
Facciamo nostri i contenuti già ben espressi nei precedenti comunicati e confidiamo che la ferma mobilitazione di tutti gli antifascisti possa bloccare le provocazioni e le pretese di “forze politiche” che, con la loro stessa esistenza, rappresentano un insulto alla costituzione ed alla memoria della resistenza.
Cobas Bologna
news