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6 marzo 2005
All’alba di domenica, a poca distanza dal csoa Forte Prenestino si è consumata una nuova aggressione nei confronti di un gruppo di giovani frequentatori del cs.
Per uno degli aggrediti la situazione si è intuita subito gravissima, essendo evidenti le ferite in varie parti del corpo e la grande quantità di sangue che tingeva di rosso l’asfalto.
Il gruppo di amici, che da poco aveva lasciato il Forte, ha incrociato in via Chiovenda gli aggressori i quali dopo poche battute dalle parole sono passati ai fatti.
E’ stata un’aggressione a colpi di coltello e bottiglie inflitta in pochi
secondi e dagli esiti potenzialmente mortali. Per fortuna [e solo per questa] l’aggredito si sta riprendendo dopo essere stato sottoposto ad un intervento chirurgico e a varie suture.
Le motivazioni? Uno scambio di battute, forse qualcuna di troppo, nei pressi della macchina al parcheggio, che hanno scatenato la furia omicida di chi, girando armato, non vede l’ora di trovare la giusta occasione per dare prova di se’ e poi dileguarsi nella notte.
Intorno alla stessa ora dello scorso 20 febbraio, un episodio simile si verificava fuori dello spa Strike, in via di portonaccio. Anche in quel caso aggressione a colpi di coltello ai danni di un malcapitato frequentatore del centro sociale.
La ricostruzione fatta dagli occupanti ha portato ad accertare una matrice fascista nelle modalità e nelle parole degli aggressori…
Noi del forte non sappiamo con certezza se anche in questo caso vi sia lo stesso disegno.
Non ci sono elementi sufficienti per dimostrarlo.
Quello che riscontriamo e’ l’evidente imbarbarimento della vita sociale in città. Il disinvolto uso di coltelli dallo stadio nelle vie dei nostri qurtieri lascia intendere che al di là di matrici ideologiche, più o meno rivendicate, l’idea della violenza e della sopraffazione si affermano come dominanti nelle relazioni sociali di quest’epoca.
Interpretiamo questa violenza come un riflesso condizionato,
una volontà di azzerare la diversità ritenedola nemica, offensiva,
come nei peggiori scenari di guerra che quest’inizio di secolo ci sta offrendo.
Ecco, noi individuiamo nella guerra globale con le sue estensioni,
nell’immaginario collettivo, la vera matrice di questi atti e come andiamo dicendo da ormai troppo tempo siamo contro chi la guerra ce l’ha dentro in iraq come fuori del nostro c.s.o.a.
c.s.o.a. Forte Prenestino
azioni_fasciste