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E’ successo la notte scorsa, alla vigilia del giorno della Memoria
Il capoluogo toscano tappa dell’iniziativa regionale sulla Shoah
Arezzo, profanato un ex cimitero ebraico
“Dieci, cento, mille Shoah” e “Priebke libero”
Arezzo, profanato un ex cimitero ebraico
“Dieci, cento, mille Shoah” e “Priebke libero”
Un’immagine dell’ex cimitero
AREZZO – Antisemitismo ad Arezzo alla vigilia della Giornata della Memoria. La notte scorsa è stata presa di mira una collinetta che nell’Ottocento ospitava un cimitero ebraico, oggi ricordato da un ulivo con sotto una lapide. Ignoti si sono arrampicati fin lassù, hanno tagliato tutti i rami dell’ulivo, da anni un simbolo per la comunità ebraica aretina, e hanno lasciato sul posto due striscioni. Su uno hanno scritto “10, 100, 1000 Shoah”, sull’altro “Priebke libero”. Al posto della firma un simbolo nazista.
A scoprire l’atto vandalico di segno antisemita sono stati stamani i vigili urbani all’inizio del servizio. Sul posto sono arrivati anche carabinieri e agenti della Digos che hanno immediatamente avviato indagini per risalire agli autori del gesto. “Un atto di una gravità assoluta che non può essere liquidato come una semplice provocazione politica. Danneggiare l’ulivo nel cimitero degli ebrei è un atto di una vigliaccheria etica assolutamente impensabile: sono stati colpiti i simboli della pace, della tolleranza, del popolo ebraico”, commenta, in una nota, il sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani.
Il sindaco, in risposta al gesto vandalico, invita tutti i cittadini “a essere presenti domani mattina, al cimitero degli ebrei dove verrà depositata una corona nel Giorno della Memoria”.
Arezzo tra l’altro è una delle città coinvolte nel programma 2007 per la “Giornata della memoria” organizzata dalla Regione Toscana. La manifestazione toccherà Arezzo il 14 aprile per dibattere il tema “Dalle guerre di decolonizzazione alle guerre attuali”.
(26 gennaio 2007)
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