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I giovani hanno passato la seconda notte nel carcere di via Burla.
Intanto gli autonomi rilanciano:pronti ad altre azioni
Mario Lupo,gli occupanti oggi a processo
I tre arrestati sono accusati di danneggiamento e invasione di edificio
Gli occupanti sono rimasti sul tetto della palazzina dell ’ex macello in piazzale Allende dal mattino di sabato alla sera di domenica
E ’ polemica sul loro stato di salute.Botta e risposta con la questura
Marcello Volta
Sulla vicenda del Mario Lupo non è ancora stata scritta la parola fine.Da due giorni i tre ragazzi che hanno passato oltre 36 ore sul tetto della palazzina di piazzale Salvador Allende sono dietro le sbarre del carcere di via Burla.
Oggi,quasi certamente,finiranno sotto processo per direttissima con l ’accusa di danneggiamento aggravato e invasione di edificio pubblico. Il pubblico ministero Lucia Russo,che segue l ’inchiesta,è pronta a chiedere pene decisamente pesanti nei loro confronti.«Si era cercato di raggiungere un accordo – dice Andrea Marvasi, avvocato dei ragazzi – ma non c ’è stata nessuna risposta. Vedremo come andrà il processo ma domani (oggi,ndr ) saranno sicuramente liberi ». Gli autonomi, nonostante i pochi risultati raggiunti con l ’occupazione, hanno già deciso di rilanciare.
Sono già state annunciate diverse iniziative da mettere in piedi nei prossimi giorni e sono pronti a far parlare di sé. «Dobbiamo decidere – spiega Francesco,uno dei portavoce – se fare una manifestazione davanti al tribunale per protestare contro gli arresti. Per ora l ’unico appuntamento fissato è quello di sabato con una assemblea pubblica in via Testi ».
Intanto è polemica sulle condizioni dei tre che sabato mattina sono saliti sul tetto della palazzina per scendere solamente domenica sera. Secondo la questura i giovani,due uomini ed una donna al di sotto dei trent ’anni, sono in buone condizioni. «Hanno avuto dei grossi problemi per il freddo -ribattono dal centro sociale – ed uno ha una mano molto gonfia a causa di un tentativo di farli sgomberare della polizia ».
Attacco della lista civica al centrosinistra
E Civiltà parmigiana si schiera col questore
Lo scontro politico sull ’occupazione dell ’ex macello di piazzale Allende è ancora vivo,anzi nelle ultime ore c ’è stato un rilancio. Dopo la presa di posizione di molti partiti e la polemica tutta interna del centrosinistra. A gettare benzina sul fuoco è don Luciano Scaccaglia che, pur non essendo un politico,ha fatto da mediatore tra gli occupanti e la questura. «Il sindaco – dice il parroco di Santa Cristina -ha sbagliato a non cercare il dialogo con questi ragazzi ». Ma le critiche vanno anche al centrosinistra. «Mi aspettavo – dice – che ci fosse maggiore comprensione da parte dei partiti dell ’Unione su questa delicata situazione ». Alle accuse risponde indirettamente Civiltà parmigiana, lista civica di Ubaldi, che esprime «la piena solidarietà alle forze dell ’ordine e al questore per l ’attenzione ela prontezza con cui hanno saputo gestire la situazione ». Ma non solo. «Su questo argomento – dicono – è inutile chiedersi dove siano finiti i partiti della sinistra radicale,il cui silenzio dipende dal timore di perdere consensi in vista delle prossime elezioni comunali ». Infine l ’affondo più pesante. «Questi violenti, che per ideali e metodi si possono a buon titolo definire fascisti,hanno tentato di infliggere enormi danni al concetto stesso di antifascismo ».
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