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Da Amisnet
Radio libere: svastiche sul portone di Radio Onde Furlane
red, 07/03/2007
Domenica 4 marzo il portone di Radio Onde Furlane di Udine è stato imbrattato con svastiche e croci celtiche, un’altra intimidazione ai danni delle onde libere italiane dopo quella di novembre scorso a Radio Sherwood di Padova. La redazione di Amisnet vicina agli amici di Onde furlane.
Svastiche e croci celtiche sulla porta e sul muro della sede di Onde Furlane, il marchio della radio sul campanello imbrattato fino a diventare illeggibile. Questa è la scena che si è presentata intorno alle 23 di venerdì davanti agli occhi dei tre collaboratori che stavano lasciando l’emittente dopo la trasmissione della notte e, dopo aver sentito quello strano odore di vernice, hanno visto le scritte.
Quando hanno chiamato Mauro Missana, il direttore della radio, lui ha pensato «si trattasse di uno scherzo. Ma le tre persone erano spaventate. Ho dovuto constatare, purtroppo, che era tutto vero: questo gesto ci appare incomprensibile. In ventisette anni è la primissima volta che ci accade una cosa simile». «Stupito e amareggiato», come stupiti e amareggiati sono tutti quelli che “fanno” Onde Furlane – dal pubblico ai giornalisti – Missana non sa capire il motivo che possa aver portato qualcuno a imbrattare il portone e il muro della sede di via Volturno e a tentare di rendere illeggibile anche il marchio della radio sulla placca di metallo all’ingresso. «Di primo acchito potrei pensare che qualcuno possa essere stato infastidito dal fatto che facciamo programmi con gli immigrati, come la trasmissione con il camerunense Daniel Samba, che parla friulano e che è stato intervistato recentemente anche per l’inserto di un noto quotidiano nazionale.
Oppure potrebbe essere perché sosteniamo le lingue minori, o perché facciamo una trasmissione con i ragazzi del centro sociale, ma quella esiste da quindici anni e non va in onda di venerdì. E poi queste sono tutte ipotesi campate in aria».«Per ora – dice Missana – ci sembra una ragazzata, ma non sappiamo quale sia la verità: spetterà alle forze dell’ordine stabilirla. Abbiamo subito avertito la polizia, anche se ancora non abbiamo presentato denuncia». E, difatti, la sera stessa è intervenuta per un sopralluogo la Squadra Volante, mentre ieri mattina gli uomini della Scientifica hanno fatto i rilievi fotografici.
(Camilla De Mori Il Gazzettino, Cronaca di Udine)