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Da AmisNet
Roma: neri pestaggi e circoli “fiammanti”
30/03/2007
Sono in preoccupante aumento le aggressioni di stampo fascista nella capitale. Da Casalbertone a Garbatella, la cronaca romana si macchia di violenza. Non sembra poi smorzarsi la presenza delle destre radicali nelle tifoserie capitoline
Fascisti e Antifascisti. A Roma lo scontro è oggi più acceso che mai. il 23 marzo scorso a Roma è stato inaugurato il “Circolo Futurista Casalbertone”. Avamposto occupato dai giovani fiammisti romani, dove, tra l’altro,ci saranno le sedi del “Teatro non conforme Marinetti”, dell’associazione sportiva “Padroni di Casa” e della Fiamma Tricolore V municipio.
“I gruppi neofascisti e neonazisti cercano di infiltrarsi nelle curve e nei quartieri per strumentalizzare i tifosi e gli ultras per i loro interessi”, sono le parole che si leggono nei comunicati fatti circolare da chi sta lottando per la chiusura del neo-inaugurato centro, che si colloca in uno dei quartieri zoccolo duro della tifoseria giallorossa romana.
E mentre si tagliava il nastro del “fiammante”circolo, una staffetta partigiana in un accorato discorso ricordava come Casalbertone è stato simbolo della resistenza: “Casalbertone” ha detto “era e deve rimanere un quartiere pacifico”. Eppure, la quiete del rione è spesso minata da episodi di violenza razzista. Nel gennaio 2006 due studenti di Casalbertone sono stati picchiati a bastonate e curati in ospedale perché pulivano i muri del quartiere dai manifesti fascisti. A fine marzo, durante l’attacchinaggio di Fiamma tricolore/CasaPound, sono stati aggrediti e picchiati due ragazzi del circolo di cultura omossessuale Mario Mieli, che partecipavano ad una serata al Qube. A Settembre un ragazzo è stato picchiato, sempre fuori dal Qube, al grido “queste sono da parte dei fascisti”.
E non solo Casalbertone è teatro di violenze. Le cronache di Roma e dintorni si macchiano sempre più spesso di aggressioni attribuibili a bande criminali di estrema destra. Tra gli episodi più efferati, quello risalente al 27 agosto 2006, quando un ragazzo, Renato Biagetti, è stato ucciso a coltellate fuori da una serata reggae a Focene. I due ragazzi arrestati, 17 e 19 anni, avevano simboli fascisti tatuati addosso.
E ancora pochi giorni fa,nella notte tra il 27 e il 28 marzo, un gruppo di otto persone a bordo di due macchine è venuto ad imbrattare l’ingresso del Centro Sociale La Strada armato di bastoni e caschi. Due ragazzi che si trovavano all’interno del Centro Sociale sono stati aggrediti a colpi di bastone dagli otto channo lasciato sul posto dei manifesti firmati Azione Giovani.