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Da Emilianet – Giovedì 31 Marzo 2005 ore 10:40
Carpi si ribella: no al raduno dei naziskin
L’Anpi punta il dito: “Si tratta di un insulto alla storia della nostra città”
CARPI (MO, 29 mar. 2005) Sabato 9 aprile si daranno appuntamento a Carpi gli estremisti di destra da tutto il nord Italia. Sotto l’etichetta “oi rac festival” i naziskin, accusa l’Anpi di Carpi, “intendono organizzare nel comune del modenese un raduno mascherato da concerto musicale”.
Non e’, per Carpi, una novita’: “Un appuntamento simile- ricorda Cesare Galantini, presidente dell’Anpi di Carpi- si tenne sul finire dello scorso anno, al ristorante ‘l’Opera di di’, il lascito furono scritte ingiuriose a colpi di bombolette spray sulla sede dell’Anpi e sulla lapide del Campo di Fossoli rinvenute il giorno successivo al meeting, difficile pensare ad una coincidenza. C’e’, rispetto ad allora, una differenza: la voce e’ circolata con largo anticipo rispetto alla data fissata, la notizia e’ di dominio pubblico”.
Secondo il rappresentante dell’associazione partigiana “e’ inammissibile che a Carpi si radunino impunemente esponenti di movimenti che professano l’odio razziale e l’apologia di fascismo, si tratta di un insulto alla storia della nostra citta’, decorata con la medaglia d’argento al valor militare per la lotta di Liberazione”.
A questo punto, “le istituzioni come pensano di affrontare tale appuntamento? La Costituzione della Repubblica, le leggi Scelba e Mancino parlano chiaro: l’apologia di fascismo e’ reato. Le istituzioni, forze dell’ordine in prima fila, devono impegnarsi nel reprimere le manifestazioni di razzismo, neofascismo e xenofobia vietando il raduno fascista del 9 aprile”, chiude Galantini.
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