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Diciamo no all’adunata fascista promossa da Forza Nuova a Guglionesi!
Apprendiamo con rabbia e sdegno della manifestazione che Forza Nuova avrebbe intenzione di svolgere a Guglionesi (CB) il prossimo 27 e 28 luglio.
Non possiamo far passare sotto silenzio l’escalation di violenza squadrista che sta investendo più parti d’italia culminata proprio in questi giorni con l’aggressione fascista di stampo terroristico dopo un concerto a Roma. Ricordiamo che la nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, vieta la ricostituzione del partito fascista e istituisce l’apologia di reato, per questo ci opponiamo al fatto che un partito come Forza Nuova abbia la “libertà” di poter aprire proprie sedi, di propandare le proprie ideologie razziste e xenofobe nonchè di poter partecipare alle elezioni. I tentativi di riabilitazione del fascismo in nome di una pacificazione fuori dalla nostra storia, vengono accompagnati da un preoccupante revisionismo sulla storia partigiana e sugli stessi valori che fondano la nostra Repubblica.
Già il governo di centro“sinistra” e altre amministrazioni locali si sono resi responsabili di una mancata risposta ad episodi gravissimi (ricordiamo gli omicidi ancora impuniti di stampo fascista del giovane Dax a milano e di Renato Biagetti a Roma) nonché, a volte, di una neanche troppo celata connivenza con questa teppaglia. Non vorremmo che a questa lista si aggiungesse anche il comune di Guglionesi.
Per questo indiciamo una mobilitazione straordinaria antifascista da tenersi in contemporanea con l’adunata indetta da Forza Nuova a Guglionesi chiamando a raccolta tutti i democratici e gli antifascisti di più parti d’Italia.
Guglionesi è antifascista
R.A.P. rete per l’autorganizzazione popolare
Cronache
Rumori di guerra tra fascisti e antagonisti: Guglionesi in allarme
Il movimento neofascista di Forza Nuova – che conta sessanta iscritti in paese – ha organizzato una manifestazione di due giorni per fine luglio. Un gruppo di giovani di sinistra chiede che l’adunata non venga autorizzata, e convoca gli “antifascisti” in Basso Molise per una contromanifestazione. La “patata bollente” nelle mani del sindaco Bellocchio e della Prefettura di Campobasso
Guglionesi. Tira una brutta aria su Guglionesi. Aria di manifestazioni estremiste, di scontri ideologici, di violenze pronte a esplodere. Logica conseguenza, se così si può dire, di un fenomeno passato quasi sotto silenzio: l’apertura in paese di una sede di Forza Nuova, l’organizzazione di neofascisti capeggiata dal terrorista di estrema destra Roberto Fiore, condannato in via definitiva per banda armata e rientrato in Italia nove anni fa dopo un lungo periodo di latitanza all’estero.
La sede di Forza Nuova di Guglionesi è stata aperta a metà maggio. Con numeri sorprendenti: più di sessanta iscritti in un centro con poco più di cinquemila abitanti. Un’enormità, liquidata come un fenomeno folkloristico da chi ha sottovalutato la “capacità di attrazione” fra i giovani del Basso Molise di un partito i cui leader professano l’antisemitismo, non fanno mistero della loro natura razzista, e si ispira apertamente al fascismo violando così uno dei principi fondamentali della Repubblica Italiana che vieta la ricostituzione del partito fascista.
Ora, dopo l’apertura della sede, Forza Nuova vuole compiere un’ulteriore salto. E sta organizzando per il 27 e 28 luglio una propria festa a Guglionesi. Per farlo ha dovuto chiedere al Comune l’autorizzazione all’utilizzo di uno spazio pubblico. E, a quanto pare, il sindaco Bellocchio (Ds) sembra intenzionato a concederlo visto che già in altre città e Comuni italiani Forza Nuova – malgrado sia di fatto una organizzazione fuorilegge – hanno concesso ai seguaci di Roberto Fiore di sventolare i loro vessilli con le croci celtiche e i fasci littori, di tendere il braccio per il saluto fascista, di inneggiare a un’ideologia intrisa di odio razziale.
La questione si va aggravando perché la notizia dell’adunata forzanovista è già arrivata alle orecchie di altri giovani che – raccolti sotto la sigla “Guglionesi antifascista” – hanno deciso di reagire da par loro. Già si sono fatti sentire con un comunicato in cui si dichiarano contrari al fatto che «un partito come Forza Nuova abbia la “libertà” di poter aprire proprie sedi, di propagandare le proprie ideologie razziste e xenofobe nonché di poter partecipare alle elezioni». E quindi hanno deciso, nel caso il Comune desse il via libera a Forza Nuova, di indire «una mobilitazione straordinaria antifascista» da tenersi in contemporanea con il raduno dei giovani neofascisti «chiamando a raccolta tutti i democratici e gli antifascisti di più parti d’Italia». Una sorta di appello affinché a Guglionesi arrivino, a fine luglio, anche altri giovani dalle altre regioni per boicottare la festa dell’estrema destra.
Non è difficile immaginare cosa potrebbe accadere se le due manifestazioni dovessero effettivamente svolgersi. Ed è proprio per questa ragione che, molto probabilmente, il “sì” o il “no” all’adunata di Forza Nuova non arriverà dal Municipio, ma dalla Questura o dalla Prefettura di Campobasso, che in casi simili hanno la facoltà di vietare manifestazioni di qualsiasi natura per ragioni di ordine pubblico.
(Pubblicato il 11/07/2007)
manifestazioni antifa