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Da OrvietoNews
Parrano mercoledì mattina si è svegliato apprendendo con stupore e preoccupazione la notizia che un movimento politico di evidente matrice neofascista ha fatto proselitismo sui banchi della minoranza del Consiglio Comunale del tranquillo paesino, riuscendo a conquistare la consigliera Irma Trombetta, capogruppo di minoranza. La scoperta, per la lista di governo “Uniti per Parrano”, è arrivata per caso e fulminea dal sito internet di Forza Nuova, dove la stessa Irma Trombetta motiva la sua adesione al movimento di Roberto Fiore scrivendo di un “innamoramento inatteso, immediato e totale per Forza nuova” e del fatto pressoche miracoloso rappresentato dal ritrovare, negli otto punti del manifesto di FN, “così perfettamente disegnate tutte le aspirazioni e le idee che da sempre erano mie”.
“De gustibus – afferma il raggruppamento di “Uniti per Parrano” in una nota stampa – sarà il mistero l’innamoramento, del coup de foudre, nondimeno rispetto ai contenuti politici dell’oggetto d’amore abbiamo qualcosa da dire. Da parte nostra c’è molta amarezza e stupore perché Parrano è stato sempre un paese dalle profonde radici democratiche; un paese pacifico, amico dei popoli e delle culture del mondo. Stupore perché Parrano ha dato i natali a illustri scienziati e studiosi che hanno contribuito a dissipare, con il lume di una ragione profondamente umanistica, le tenebre dell’ignoranza, della superstizione, della magia e di teorie aberranti foriere di guerre e distruzioni”.
“L’adesione di Irma Trombetta a Forza Nuova – continuano gli aderenti a “Uniti per Parrano” – è profondamente estranea alla cultura democratica e pacifica del nostro piccolo paese. Siccome la stessa Trombetta è capogruppo di minoranza, vorremmo sapere se gli altri colleghi consiglieri intendono condividere la sua azione politica ispirata al manifesto forzanuovista o se invece ritengono di segnare una netta differenza. A tal proposito, plaudiamo alla scelta del consigliere Stella che non ha esitato minimamente nel prendere le dovute, sagge e responsabili distanze. Non ci interessa entrare nel merito del contenuto di quel manifesto. Ci interessa semplicemente chiarire che tali linee politiche, che si rifanno a concetti superati dalla storia, intrise di xenofobia, di orizzonti antisistema, non possono trovare consenso e apprezzamento da parte di chi ha sempre difeso i valori dell’Antifascismo, della Costituzione, della Memoria, della Resistenza e della pace tra i popoli che hanno consentito nel nostro Paese di costruire una democrazia matura”.
“Questa nostra comunità rigetta con forza il ritorno di simboli e idee che hanno già sin troppo mostrato i tragici effetti della dittatura e della guerra – afferma ancora il comunicato. – Noi vogliamo lavorare per il bene di Parrano, per il bene del territorio, dell’Umbria e dell’Italia. Noi siamo un microscopico granello di un mondo in trasformazione. Un mondo tuttavia che sarà come noi lo desideriamo, vogliamo, pensiamo, costruiamo. I parranesi vogliono un mondo di pace, di amicizia, di libertà, governato dalla ragione e della ragionevolezza, aperto e plurale, democratico, ricco e dove l’umanità possa vivere in pace proprio attraverso la ricchezza delle differenze.
“Per questo la coalizione di centrosinistra che governa questa comunità intende richiedere al Sindaco di convocare un Consiglio Comunale Aperto avente come tema di discussione “La memoria” – conclude “Uniti per Parrano” – invitando la società civile e le testimonianze di chi ha vissuto il periodo storico del fascismo a partecipare per portare un contributo importante alla crescita della consapevolezza di quei valori per i quali i nostri avi hanno lottato”.
r_umbria