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manifestazione antifascista a taranto sabato 23 febbraio ore 16.00 piazzale bestat
Nella notte fra il 9 e il 10 febbraio all’incirca all’una, è stato fatto esplodere un ordigno davanti alla finestra della sezione del pdci a Taranto. L’esplosione ha provocato diversi danni, (la finestra è stata completamente divelta), e per fortuna non vi era nessuno all’interno.
Questo grave attacco di chiara matrice fascista sembra ricollegabile ai precedenti episodi avvenuti ai danni della stessa sede, quando i vari danneggiamenti erano sempre stati accompagnati da scritte inneggianti al nazifascismo. Ancora una decina di giorni prima, era stata devastata la sede di rifondazione comunista di Pulsano, mentre “il caso” ha voluto che la mattina successiva all’esplosione dell’ordigno, fascisti di ogni tipo si ritrovassero in piazza per la giornata del ricordo.
Le nostre città ormai sono invase dall’odio xenofobo, omofobo, dall’odio verso la vita, verso la politica che rivendica uguali diritti per tutti, verso la politica che rivendica il rispetto della giustizia, un odio instillato piano piano, giorno per giorno dai nostalgici del duce e delle stragi, da chi, prima con l’olio di ricino, poi con le lame e le bombe e ancora oggi con le stesse lame e le stesse bombe, cerca di spaventare chi tenta di fare controinformazione e lotta per i diritti.
Ma i fascisti sono il braccio armato di una certa politica che si dichiara democratica ed invece continua ad operare in favore delle guerre contro popoli occupati e sfruttati, politica, che tenta di distruggere le conquiste fatte con la lotta ed il sangue di compagne e compagni, come il diritto all’aborto, politica che trasforma i problemi di ordine sociale economico e politico in problemi di ordine pubblico utilizzando le forze dell’ordine per reprimere violentemente ogni manifestazione di dissenso, politica che “democraticamente” si affida ad una altrettanto “democratica” magistratura per avviare le inchieste nei confronti di chi osa dissentire, e di chi si organizza contro chi colpisce e reprime i lavoratori: ma quella stessa politica, attacca poi la magistratura quando questa si fa pericolosa ed indipendente.
Contro questi schizofrenici della politica e contro questi sciacalli in camicia nera o doppio petto
Nessuno spazio a chi usa le lame e le bombe
Nessuno spazio a chi li arma
Riprendiamoci la città
ESKERRA TARANTO
manifestazioni antifa