pubblicato il 10.07.08
Treviso: indagati 11 militanti Forza Nuova per trenta aggressioni in città ·
da La Tribuna di Treviso del 10/07/08
Raid nazisti, indagati i big di Forza Nuova
Zito e Arboit sotto inchiesta con 9 militanti per trenta aggressioni in città
Spuntano nomi eccellenti dalla Distrettuale Antimafia a carico di 11 giovani esponenti dell’estrema destra e ultrà del Treviso Calcio, indagati per associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico.
Tra loro il leader di Forza Nuova, Alessandro Arboit e Giuseppe Zito, capolista alle ultime elezioni.
Sarebbero loro, secondo gli uomini della Digos di Treviso e Venezia, i “registi” di quegli episodi, una trentina in tutto, che testimonierebbero l’escalation di violenza che gli investigatori avevano segnalato in un rapporto inviato alla Distrettuale già diverso tempo fa.
L’ipotesi investigativa è che non si tratti di casi isolati, ma correlati e rientranti in un unico disegno eversivo di matrice neonazista.
Lo stesso procuratore Vittorio Borraccetti, che coordina le indagini, aveva parlato di un gruppo paramilitare (una banda perfettamente organizzata dove ciascun componente ha un ruolo ben preciso) che agisce nella Marca e nel Veneziano e che si sarebbe reso responsabile di una serie di svariati fatti di violenza che avrebbero trovato nei giovani di sinistra, negli stranieri, nelle persone di colore e in quelle vestite in modo alternativo gli obbiettivi da colpire.
E di questa organizzazione farebbero parte Matteo Granziol, Andrew Sciascia, Mario De Sena, Davide Visentin, Davide Cazziola, Nicola Usoni, Cristiano Besazza e i militanti Benedetti e Nascimbn. Tutti iscritti nel registro degli indagati della Distrettuale Antimafia accusati di un reato gravissimo: il 270 bis, associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico.
Gli investigatori dunque stanno seguendo il filo che collega episodi apparentemente isolati, ma che in realtà sarebbero strettamente legati gli uni agli altri e dei quali le violenze allo stadio costituiscono soltanto la minima parte. “A Treviso ci sono presenze e comportamenti che potrebbero evolvere verso azioni più pericolose e che è bene fermare prima” aveva commentato qualche tempo fa il procuratore antimafia, Vittorio Borraccetti.
Una trentina dunque gli episodi in cui i nomi degli indagati si ripetono.
E’ il 24 maggio quando parte l’attacco, studiato quasi fosse un piano militare, dei rappresentanti di Forza Nuova alla festa “Bastion Contrario” organizzata sulle mura dai rappresentanti di sinistra dell’Ubik Lab. Dodici persone vengono denunciate: sette sono aderenti a Forza Nuova.
Poco prima era toccato ad un ragazzo scaraventato contro la vetrata di un bar in galleria Bailò.
Il giovane rimase gravemente ferito alla testa. L’aggressione viene ripresa dalle telecamere e verranno denunciati tre ultras biancocelesti.
E’ il 22 febbraio di quest’anno quando Carlo Cascone, 31 anni, giornalista professionista, scrittore e attore viene aggredito all’alba nel parcheggio in zona fonderia. Porta i capelli “rasta”.
Per quell’episodio vengono denunciati due ragazzi della tifoseria legati a Forza Nuova.
I registi comunque sono Alessandro Arboit e Giuseppe Zito, coordinatore provinciale di Forza Nuova e candidato alle ultime elezioni, capolista per Veneto 2.
Nell’agosto 2005, durante gli scontri con la polizia, prese a calci un poliziotto. Un anno prima, aveva picchiato un carabiniere mentre cercava di “sfondare” gli sbarramenti nel tentativo di raggiungere gli spogliatoi.
Nel gennaio 2003 è finito in carcere con altri ultras per aver picchiato il musulmano Adel Smith durante una trasmissione a Telenuovo. Era anche finito in un’inchiesta, archiviata, per l’aggressione di immigrati accampati sul sagrato del duomo.
Fiammetta Cupellaro
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