pubblicato il 19.07.08
Alemanno contestato a San Lorenzo: 'Fuori i fascisti' ·
Il primo cittadino ha commemorato i caduti del bombardamento del 1943
"Nessuno fascista è mai entrato in questo quartiere". Il sindaco: "Basta divisioni"
Roma, Alemanno a San Lorenzo tra applausi e contestazioni
Il botta e risposta tra il sindaco e un contestatore
ROMA - Applausi e contestazioni hanno accolto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno che stamani nel quartiere romano di San Lorenzo ha commemorato i caduti del bombardamento anglo-americano del 19 luglio del 1943, durante la seconda guerra mondiale.
Una decina di cittadini (persone anziane e non giovani dei centri sociali), lo hanno invitato a gran voce ad andarsene perché "in questo quartiere i fascisti non sono entrati nemmeno nel 1922, vogliono entrarci ottant'anni dopo?". Presenti anche le delegazioni dell'Associazione nazionale familiari martiri delle Fosse Ardeatine, che hanno esposto il medagliere di fianco al sindaco, mentre non era presente quello dell'Associazione nazionale partigiani.
Nel corso del discorso Alemanno ha cercato di calmare gli animi: "E' un luogo questo in cui ricordiamo gli orrori della guerra e gli effetti della dittatura. Basta con le divisioni". Secca la replica dei contestatori: "La dittatura era fascista, dillo!". Intorno qualche esponente del circolo Prc di San Lorenzo ha distribuito volantini in cui vengono denunciate "le inquietanti analogie tra le leggi razziali e il pacchetto sicurezza in cui si prevede la raccolta delle impronte digitali per i rom e l'impiego dell'esercito in veste di tutore dell'ordine pubblico".
Al termine del discorso, scortato dalle forze dell'ordine, il sindaco ha lasciato il Parco ma fuori ad attenderlo c'era un gruppetto di contestatori: "Mai nessun fascista è entrato qui dentro". E un uomo, "un comunista di San Lorenzo" si è avvicinato ad Alemanno: "Sei una sòla", gli ha urlato in romanesco. "Tu sei una sòla", ha risposto il sindaco allontanandosi. L'uomo ha raccontato di essere tra quelli che 40 anni fa veniva picchiato dai fascisti: "Arrivavano in 20 da Colle Oppio per picchiarci e c'era pure Alemanno". Alcuni cittadini, però, hanno preso le difese del primo cittadino: "Siete dei cretini, ringraziate che sia venuto". Ad Alemanno è arrivata, tra le altre, la solidarietà del presidente della Provincia Nicola Zingaretti del Pd.
(19 luglio 2008)
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