pubblicato il 4.11.08
Firenze: provocazione fascista e tentata aggressione. ·
Sui fatti di sabato 1 novembre
infoantifa@ecn.org
Sabato sera eravamo a cena al Cpa in via Villamagna al termine della giornata di commemorazione per il funerale di un nostro compagno morto due giorni prima. Oltre 220 compagni/e a cena, non proprio in animo di “spedizioni punitive”. A fine cena un diverso numero di persone si è recato, come svariate altre sere, a prendere i classici caffè ed ammazzacaffè al bar del circolo dell’anconella.
Dopo aver regolarmente consumato le ordinazioni senza nessun problema, con il gestore che riscuoteva ben felice gli euri dei nostri caffè e ammazza, mentre era rimasta una piccola parte delle persone all’esterno del bar e gli altri si avviavano verso il centro, è entrato nel parcheggio riservato del circolo un suv nero da cui è uscito un noto fascistello locale, mettendo bene in mostra alcuni bastoni tirati fuori dal bagagliaio dell'auto. 4 persone con fare provocatorio si sono quindi disposte con i bastoni fuori dal locale. Alla reazione di indignazione dei compagni ha fatto seguito il comportamento del gestore e presidente del circolo Lombardini che ha fatto entrare i 4 fascisti armati di bastoni all’interno del locale. A lui sono state quindi rivolte le domande sul perché dei fascisti dichiarati di Casa Pound, movimento politico neofascista, potessero parcheggiare all’interno del bar, avessero le chiavi delle stanze del locale, potessero anche entrarvi con le mazze e potessero poi tirare dal locale anche un vaso. A seguito di questa provocazione, con il tentativo di tirare un vaso verso di noi, si è verificata la rottura del frigo bar del locale, visto che il vaso è tornato indietro. A questo punto il gruppo di compagni è tornato indietro verso il Cpa e tre persone sono state fermate e riconosciute come….. persone che avevano preso da bere quella sera al bar.
Decine di macchine della polizia e carabinieri hanno riempito via villamagna, minacciando anche di irruzione il Cpa. La reazione dei compagni è stata calma e determinata ed ha evitato incidenti con la polizia. I tre compagni sono stati denunciati da gestore e proprietario del suv per danneggiamenti e la presenza del responsabile di casa pound firenze (saverio di giulio) durante i riconoscimentiin caserma, lui non era presente durante i fatti(infame).
Questi i fatti. Chi parla di spedizioni punitive ed altro è fuori strada proprio: particolare una spedizione di 40 persone con caschi e bastoni che prima consumano tranquillamente da bere nel locale e mentre stanno andandosene tornano indietro con l’unico danno un frigo bar rotto ed una macchina danneggiata.
Qualche valutazione: sapevamo da tempo, anche per via di diverse celtiche comparse sui muri del quartiere, della presenza di qualche mentecatto fascista nel quartiere ed a questo proposito in settembre avevamo anche fatto una festa antifascista nei giardini adiacenti. Crediamo che a questo proposito non vi possano essere certo delle zone franche ma che anzi il fascismo si combatta vivendo le strade ed i bar del quartiere, rendendo vivo ed attivo un tessuto sociale nel territorio che sia un giusto antidoto all’evidente riemergere dalle fogne di vari fascisti. Potremmo adesso fare l’elenco delle decine di aggressioni, gli assassini (Dax a Milano, Renato ad Ostia, Nicola di Verona……), gli assalti ai centri sociali. E potremmo dilungarci su tutti gli episodi di odio etnico che, sull’onda della martellante campagna sulla sicurezza e contro gli immigrati, hanno visto giovani fascistelli protagonisti di attacchi a povera gente. Crediamo che sia sotto gli occhi di tutti la pericolosità di certi soggetti, e si è visto con chiarezza a Roma davanti al Senato, dove 30 finti studenti hanno manganellato e picchiato dei ragazzini sotto gli occhi della polizia prima di essere cacciati fuori dalla piazza dagli universitari accorsi; così come a questo punto siano chiari gli appoggi ed i ruoli che si vogliono dare a questi figuri: provocatori e guastatori da una parte, con un ruolo tra i ragazzini in cerca di identità dall’altro. Casa Pound è un movimento neofascista, ammiratore di Hitler e Mussolini che non deve avere nessuna agibilità. Revisionismo storico, sdoganamenti vari, ed adesso l’apoliticità di fronte al fascismo (eclatante l’esempio di Lippi, allenatore dell’italia che si è rifiutato di leggere una poesia di Moni Ovadia contro il nazismo perchè secondo lui voleva dire fare politica) sono situazioni che favoriscono il riemergere di fenomeni da cancellare, altro che opposti estremismi. E pure possibile che il piduista Gelli abbia una sua trasmissione!!
Per ultima ci sarebbe da porsi alcune domande sulle dichiarazioni del gestore del locale: è apolitico un circolo dove il rappresentante di Casa Pound, quel Saverio Di Giulio amante di Mussolini che si firma Firenze Nera sui blog, ed i suoi accoliti possono parcheggiare dentro, avere le chiavi, avere una tale familiarità con il bar da rendere evidente il tentativo di usare il locale per fare propaganda (altro che parlare di calcio)?; lo stesso rappresentante che, pur non presente la sera dei fatti, era però presente nella caserma dei carabinieri non si sa bene a che titolo;
non vi sembra vergognoso nascondersi dietro la buona fede dei numerosi frequentatori e soci del circolo e delle sue attività, quelli che in maniera sana frequentano le attività sportive e ricreative dando una ricostruzione falsa tralasciando particolari importanti come che i compagni e le compagne avevano fino ad allora consumato al bar e se ne stavano andando. Noi non chiediamo a nessuno di schierarsi con noi ma non è accettabile che ci si ripari nell’apoliticità e dietro le attività positive di un circolo culturale per parare il culo ai fascisti.
Vivi lo sport, combatti il fascismo.
Centro Popolare Autogestito Firenze sud
Via di Villamagna 27/A
www.cpafisud.org
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